Consulenze esterne, 200 mila euro a staff UniBergamo per i musei. Il M5S insorge
Sabato 2 Novembre 2013 alle 18:13 | 0 commenti
Daniele Ferrarin, Portavoce e Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Vicenza - Nel corso dell’ultimo consiglio Comunale i consiglieri di maggioranza (il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto in segno di protesta) hanno approvato che il rilancio del polo museale di Vicenza avverrà attraverso nuove consulenze esterne, ovvero è stato deciso di stipulare una convenzione quinquennale, dal costo complessivo di 200.000 euro, per affidare la soprintendenza delle attività museali ad uno staff scientifico dell'Università di Bergamo.
A capo dello staff sarà Giorgio Carlo Federico Villa, professore aggregato presso quella università , docente di storia dell'arte, definito, tra l'altro, come profondo conoscitore delle ricchezze del patrimonio museale vicentino.
Tutto ciò premesso, rileviamo quanto segue:
•        non si capisce bene il motivo per il quale si faccia ricorso all'ennesima consulenza esterna in un momento in cui tutte le amministrazioni pubbliche sono stimolate a ridurre, se non ad eliminare totalmente, quella voce di bilancio, dietro la quale si nascondono spesso elargizioni costose che non consentono un controllo effettivo della loro redditività , sia da parte del Comune che dei consiglieri comunali;
•        a parte tale basilare considerazione, non è chiaro il motivo per il quale si affidi l'ennesima costosa consulenza esterna, quando proprio recentemente è stato affidato l’interim della direzione del settore Musei alla neo dirigente, di nomina fiduciaria, dott.ssa Loretta Simoni;
•        entrando poi nel merito dell'assegnazione di incarico, non è chiaro come lo staff di consulenza e il suo direttore siano in grado di sostenere un incarico che si accompagnerà agli altri presso l'Università di Bergamo e magari ad altri eventuali non noti al momento (tra l'altro sottolineiamo il fatto che il nominativo indicato dall'assessore Bulgarini nelle sue interviste appare essere "professore aggregato" il cui titolo è previsto per "i ricercatori, gli assistenti e i tecnici laureati che hanno svolto tre anni di insegnamento, e per il tempo di durata dell'incarico".
Di conseguenza chiediamo
•        come mai non si è affidato il rilancio del polo Museale alla neo dirigente Loretta Simoni scelta e incaricata proprio dal Sindaco Variati per le sue “elevate specializzazioni†a dirigere il settore Cultura e Musei con uno stipendio annuo che si aggira attorno ai 100 mila euro;
•        se non si ritenga la consulenza all’Università di Bergamo un doppione, e quindi uno spreco di denaro pubblico, rispetto all’incarico sopra specificato;
•        come mai non si è ritenuto di valorizzare a questo scopo le due professionalità già esistenti all’interno del Comune che rivestono gli incarichi di Conservatore del Museo del Risorgimento e Conservatore del Museo Naturalistico
Nel frattempo ci riserviamo di analizzare la documentazione (convenzione, delibera, ecc.) relative all’incarico oggetto della presente interrogazione per decidere le azioni più opportune.
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