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Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta: "interventi per oltre otto milioni"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 9 Luglio 2015 alle 15:13 | 0 commenti

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Il bilancio del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta dopo l'Assemblea sull'attività 2014

Ammontano a ben 8.547.351,99 euro, di cui 7.140.887,29 euro per interventi di bonifica ed 1.406.464,70 euro per irrigazione i costi sostenuti dal Consorzio per la manutenzione e l’esercizio delle opere ed impianti consortili. Il tutto grazie all’intervento di 81 operai ed all’impiego dei mezzi in dotazione al Consorzio: 31 trattori e macchine decespugliatrici, 37 escavatori, nove autocarri e dieci barche per lo sfalcio dell’erba.

“Gli interventi eseguiti – commenta il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise – rappresentano a chiare lettere la simbiosi che si è creata con gran parte delle amministrazioni locali. Un rapporto costante ed efficace, che consente di impiegare proficuamente le risorse, a favore della salvaguardia del territorio e, quindi, di tutti i cittadini”.

La manutenzione ordinaria è consistita in operazioni di sfalcio ed espurgo dell’intera rete di canali; interventi sui manufatti che consentono la ripartizione dei flussi di piena ed irrigui; interventi di verifica periodica e programmata degli impianti di bonifica ed irrigui, attività di carpenteria metallica mediante la ricostruzione di nuove paratoie, adeguamento di manufatti con relativa carpenteria meccanica (parapetti, griglie di protezione), attività di manutenzione delle condotte irrigue in pressione interventi in situazioni di emergenza; recuperi e migliorie sugli impianti di sollevamento idrovori ed irrigui.

La manutenzione straordinaria nell’Area Est è consistita nella gestione dei vari eventi meteo che hanno caratterizzato il 2014. Tra i più importanti l’evento del 29 gennaio 2014 fino al 8 febbraio 2014 che ha colpito tutta la parte pedecollinare, in particolar modo la Val Liona (a Grancona e San Germano dei Berici), che a causa delle forti piogge e degli elevati livelli idrometrici hanno causato la rottura di circa tre metri di argine destro dello scolo Nicola, chiuso tempestivamente con operai e mezzi del Consorzio e l’evento del 21 luglio 2014 che ha interessato principalmente l’area pedemontana dell’Alto Vicentino richiedendo il tempestivo intervento degli operai per il ripristino di alcune valli collinari dei comuni di Piovene e Carré. I lavori di manutenzione straordinaria più rilevanti sono il ripristino delle mura spondali con pietrame e sghiaiamento del fondo del torrente Poscola a Castelgomberto, l’espurgo del fondo di alcuni tratti, conseguentemente gli eventi meteorologici di luglio ed agosto del Torrente Rupiaro a Cornedo Vicentino, l’allargamento di un ponte, in collaborazione con l’amministrazione comunale, sul Fosso Grasso a Brendola, numerosi interventi a seguito di frane in diverse località dell’area, il ripristino della funzionalità idraulica di alcuni manufatti ad usi bonifica ed irrigazione nella roggia Poletto e nel fiume Retrone a Creazzo, lavori di scarifica spondale, posa rete metallica anti nutria e ripristino della sponda con idrosemina nello scolo Seonega a Villaga, lavori di ripristino spondale con pietrame in corrispondenza della botte a sifone a valle della località “Ponte Tezze” nello scolo Nina a Rovolon ed il ripristino degli argini golenali e riapertura degli scoli, in collaborazione con il Comune ed il Genio vivile di Vicenza, in via Sardegna a Vicenza. Particolare attenzione è stata inoltre data alla messa in sicurezza degli impianto di bonifica e irrigui tramite installazione di telecontrolli e sistemi d’allarme al fine di ridurre il rischio di furti di rame.

La manutenzione straordinaria nell’Area Ovest Tra i più importanti ed interventi di manutenzione straordinaria, il ripristino dell’argine destro del fiume Fibbio a San Martino Buon Albergo (VR), il ripristino dell’argine destro e la ricostruzione del muro con carattere d’urgenza del torrente Mezzane a Lavagno (VR). Numerosi gli interventi straordinari eseguiti a seguito degli eventi piovosi eccezionali del primo semestre 2014 che hanno determinato danni alle strutture idrauliche (argini, manufatti, crollo di muri) con particolare riferimento al delicato equilibrio del sistema idraulico collinare e pedemontano, nonché alla vasta area di pianura nel Comune di Terrazzo. Il recupero della funzionalità del pozzo Cà Bon ad Illasi, a seguito di vari eventi meteo con ingenti danni causati da notevoli scariche elettriche. Inoltre, il recupero della funzionalità idraulica del torrente Rodegotto a Montorso Vicentino e Montebello, mediante la ricalibratura del fondo, l’asportazione del materiale eccedente ed il consolidamento delle briglie. Particolare attenzione è stata inoltre data alla messa in sicurezza degli impianto di bonifica e irrigui tramite installazione di telecontrolli e sistemi d’allarme per ridurre il rischio di furti di rame.

Gli interventi in concessione. Numerose sono le opere in concessione concluse o avviate nel corso del 2014. Tra le principali: per la bonifica. È stato realizzato un nuovo collettore delle acque meteoriche a sinistra del Progno di Illasi a Colognola ai Colli e Caldiero (VR). L’intervento è consistito nella realizzazione del sottopasso del Progno di Illasi, la continuazione del sottopasso e la confluenza nel Progno di Mezzane con adeguamento idraulico di quest’ultimo. I lavori principali, iniziati il 26 giugno 2012, si sono conclusi il 15 luglio 2014 e quelli della perizia integrativa si sono conclusi il 12 settembre 2014. L’importo finale è stato di 1.791.896,40 euro. Inoltre, è stato effettuato un intervento per abbattere il rischio di esondazione nel Comune di Brendola (VI), con ricalibratura del fiumicello Brendola. I lavori di difesa spondale del fiumicello Brendola sono stati regolarmente ultimati e collaudati il 5 giugno 2013. Il 2 aprile 2013 è stato redatto il progetto complementare per la realizzazione di opere di prolungamento verso valle delle difese spondali con l’utilizzo delle economie di spesa a consuntivo. I lavori complementari, iniziati il 5 novembre 2014, sono in corso di realizzazione. L’importo complessivo ammonta a 1.500.000 euro, quello relativo al progetto complementare a 529.482,23 euro. Per l’irrigazione. È stato avviato un intervento per il collegamento tra gli impianti irrigui di Lavagno ed Illasi (VR) e l’aumento del servizio irriguo dell’esistente impianto di Illasi mediante un nuovo pozzo. L’importo complessivo previsto è pari a 1.300.000 euro. Sono proseguiti i lavori di razionalizzazione e trasformazione irrigua, con irrigazione a pioggia ed a goccia per colture specializzate a Zugliano e Sarcedo (VI). L’opera consiste nella realizzazione di un impianto irriguo, con prelievo d’acqua dal canale Mordini, nelle zone collinari coltivate a vigneto. I lavori, iniziati il 4 dicembre 2013, sono in fase di avanzamento. L’importo complessivo previsto è di 2.078.734,45 euro.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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