Consorzi di Polizia Locale, Cub: la Regione Veneto sul mantenimento in vita sta cambiando idea tardivamente
Giovedi 18 Agosto 2016 alle 11:39 | 0 commenti
Riceviamo da Maria Teresa Turetta CUB Pubblico Impiego Veneto e pubblichiamo
In questi giorni abbiamo inviato una nota alla Regione Veneto perché ci risulta che la Giunta veneta stia riscrivendo le regole del sistema regionale di polizia locale, adeguandole finalmente alla legislazione statale. Guarda caso ciò avviene dopo che la CUB di Vicenza ha presentato due esposti alla Procura della Repubblica di Vicenza e alla Procura della Corte dei Conti di Venezia e, successivamente, un terzo esposto all'Anac di Roma sull'attività del Consorzio di Polizia Locale Nordest vicentino con sede a Thiene. La Regione Veneto, a suo tempo, con le direttive contenute nella Legge Regionale n. 18 del 27 aprile 2012 ha deciso di mantenere in vita i consorzi costituiti da un'unica funzione, qual è appunto il consorzio di Polizia Locale Nordest vicentino, nonostante la Legge Finanziaria del 2010 (L. 191 del 23.12.2009) li avesse espressamente aboliti.Non solo: anche la Corte dei Conti, nei suoi ripetuti pronunciamenti, ha indicato la corretta via agli enti locali per procedere “nelle forme associative consentite dalla legislazione stataleâ€
La legislazione statale, in modo sempre più stringente, è stata portata avanti negli anni evidentemente perché è stato verificato che la creazione di ulteriori enti pubblici, come i consorzi, non fanno risparmiare gli enti locali e spesso costituiscono una forma di elusione di norme e divieti imposti a tutta la pubblica Amministrazione, in particolare per quanto riguarda il contenimento della spesa pubblica. Questo è quanto abbiamo chiesto di verificare alla Procura e alla Corte dei Conti, supportando le nostre argomentazioni con atti amministrativi e delibere pubblicati sui siti del Consorzio di Polizia Locale Nordest vicentino e dei comuni ad esso convenzionati.
All'Anac, invece, abbiamo sottoposto il possibile conflitto di interessi che emerge nel piano triennale di prevenzione della corruzione interno al Consorzio Nordest vicentino, che individua il Comandante-Direttore Giovanni Scarpellini quale unico responsabile della prevenzione della corruzione.
L'Anac stessa, infatti, nell'orientamento n. 19 del 10 giugno 2015, ha precisato che: “sussiste un'ipotesi di conflitto di interesse, anche potenziale, nel caso in cui al Comandante/Responsabile della Polizia Locale, indipendentemente dalla configurazione organizzativa della medesima, sia affidata la responsabilità di uffici con competenze gestionali, in relazione alle quali compie anche attività di vigilanza e controllo.â€Â
A questo proposito, e sul correlato rischio di danno erariale derivante dall'applicazione del trasferimento di massa degli agenti su tutto il territorio vicentino previsto dal piano anti corruzione, abbiamo scritto anche al sindaco di Thiene, in qualità di presidente del Consorzio Nordest vicentino, senza mai ricevere alcuna risposta.
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