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Pierangelo Pettenò, FdS  -  La maggioranza vuole, con un colpo di mano, reintrodurre la c.d. "tassa sulla pioggia", ovvero il contributo di bonifica per lo scolo delle acque meteoriche che la maggioranza nel 2009 aveva abolito viste le imminenti elezioni regionali. Con la legge regionale 8 maggio 2009 n. 12 si era infatti cancellato il doppio tributo per i cittadini delle aree urbane che già pagano ai Comuni la tassa di smaltimento delle acque reflue e l'esonero per i contribuenti soggetti a un canone inferiore i 16,53 euro.

Con un emendamento alla Finanziaria regionale la maggioranza vuole reintrodurre questo odioso balzello, che, oltre a rappresentare un'iniqua imposizione, va ulteriormente a gravare sui bilanci delle famiglie facendo loro pagare un doppio tributo per lo stesso servizio. È da settimane che lanciamo questo allarme e in questi giorni sta montando la protesta di vari comitati e semplici cittadini i quali chiedono che sia rispettata la legge e che un tema di tale portata non può essere affrontato con un colpo di mano con un subdolo emendamento alla finanziaria 2012 che, di fatto, annulla ogni discussione in merito. Noi riteniamo che non sia tollerabile reintrodurre nuovamente, con un trasversalismo incomprensibile, questo balzello e far pagare ai cittadini un doppio e illegittimo tributo. Ecco perché presenteremo diversi emendamenti per mantenere così com'è la legge 12/2009 facendo una dura battaglia in Consiglio. Chiediamo infine che le funzioni dei Consorzi di Bonifica siano esercitate direttamente dagli uffici regionali attraverso un ridisegno organico delle competenze accorpandole ai Geni Civili, sopprimendo questi inutili carrozzoni che gravano per milioni di euro sulle tasche dei contribuenti.

Pietrangelo Pettenò - Consigliere regionale Federazione della Sinistra Veneta