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Consiglio regionale,passaggio a tecnologia VoIP

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 25 Agosto 2010 alle 11:26 | 0 commenti

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Matteo Toscani, Lega Nord  -  "La gestione del sistema di telefonia del Consiglio regionale, per tutte le sue sedi, è addirittura più onerosa dei canoni delle compagnie. In un periodo di crisi, questo è intollerabile: abbiamo quindi deciso di adeguare ai tempi anche questo capitolo di spesa, sfruttando la tecnologia esistente e ottimizzando le risorse pubbliche".

Il vicepresidente del Consiglio regionale Matteo Toscani annuncia così l'intenzione, deliberata dall'Ufficio di presidenza di palazzo Ferro Fini, di passare dall'attuale sistema telefonico alla tecnologia VoIP (Voice on Internet Protocol) attraverso una gara pubblica per un periodo di 6 anni estensibili a 9.
"Oggi il costo medio annuale del sistema telefonico del Consiglio si aggira sui 300.000 euro solo per la gestione. Le spese di canoni e consumi sono ben inferiori, e pari a 200.000 euro - dichiara Toscani -. Penso sia inopportuno a questo punto continuare a pagare con soldi pubblici più per la gestione del sistema che per le tariffe. Come Ufficio di presidenza del Consiglio, vista anche la contingenza economica, abbiamo deciso di dare un'accelerata alla gara per la fornitura del servizio VoIP con l'applicazione della tariffa più vantaggiosa sotto il profilo tecnico ed economico".
La tecnologia VoIP consentirà di aumentare l'affidabilità del sistema e di ridurre i costi di manutenzione, riqualificando tutta l'infrastruttura telefonica che oggi presenta criticità operative e gestionali oltre alla necessità di mantenere nei magazzini un elevato numero di parti di ricambio. "Il sistema telefonico VoIP, oltre che per l'acclarata qualità e quantità dei servizi offerti, consentirebbe di passare da una spesa media annua di 300.000 euro ad una non superiore a 190.000 euro per i primi sei anni e non superiore ai 120.000 per gli eventuali altri tre di estensione - spiega Toscani -. Certo, anche il VoIP ha dei costi, ma si ammorterebbero in poco tempo. La realizzazione dell'infrastruttura di base è stata stimata sui 500.000 euro, a cui vanno aggiunti i costi delle licenze software (tra gli 80mila e i 100.000 euro). Ipotizzando un tempo di ammortamento di sei anni, si ha una spesa complessiva valutabile tra 980.000 e 1.150.000 euro, con un costo medio annuo compreso appunto tra i 163.000 e i 190.000 euro (che diventerebbero 120.000 negli ultimi eventuali tre anni)".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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