Consiglio regionale: otto mozioni approvate in maggioranza "variabile"
Martedi 1 Settembre 2015 alle 23:00 | 0 commenti
La nota del Consiglio Regionale Veneto di fine seduta
Il Consiglio regionale del Veneto, nella sua seduta odierna 1 settembre, ha approvato con maggioranze "variabili" la gran parte delle mozioni presenti nell'ordine del giorno, a cominciare con quella presentata da Massimiliano Barison (FI) contro l'hub-profughi ipotizzato a Bagnoli di sopra, per finire con quella sull'introduzione a scuola delle "teorie gender", testo presentato da Sergio Berlato (FdI).ÂIl Consiglio, che si era aperto con la convalida dei consiglieri (il presidente Roberto Ciambetti: "è l'atto definitivo di partenza della X Legislatura, in quanto conferma che tutti i presenti in aula sono compatibili con il ruolo di consigliere"), ha registrato l'approvazione della mozione Barison su Bagnoli (28 favorevoli, 15 astenuti), della mozione Guadagnini che sostiene il "no alle Olimpiadi 2024 a Roma" (30 favorevoli, 11 contrari, 2 astenuti), della mozione Bartelle in sostegno della situazione di grave moria di mitili nella Sacca di Scardovari (unanimità ), della mozione Berti contro il decreto "buona scuola" (33 favorevoli, 10 contrari). In quest'ultima votazione si è creata un'inedita alleanza 5Stelle-maggioranza, con l'intervento dell'assessore Donazzan ad assicurare ulteriori interventi di coinvolgimento di docenti, genitori e parti sociali, in un percorso che dovrebbe condurre davanti alla Corte Costituzionale la legge "buona scuola", in quanto presenta - dicono i sostenitori della mozione - "evidenti profili di incostituzionalità ". Non è stata accolta la mozione presentata da Andrea Bassi sul piano-faunistico venatorio (26 contrari, 16 favorevoli), mentre le altre mozioni approvate sono: le due presentate da Alessandro Montagnoli per dire no ai clandestini in Veneto (28 favorevoli, 9 contrari) e per creare un tavolo di confronto con Poste Italiane, onde evitare chiusure di uffici postali periferici (unanimità , 37 favorevoli); quella di Patrizia Bartelle sul pagamento dei crediti regionali ai consorzi di bonifica (31 favorevoli, 7 astenuti); da ultimo quella di Sergio Berlato sull'introduzione delle teorie gender nelle scuole venete (24 favorevoli, 9 contrari). La seduta di Consiglio si è chiusa alle ore 19.29.
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