Consiglio regionale, l'intervento di Fracasso su infrastrutture e trasporti
Lunedi 13 Luglio 2015 alle 17:23 | 0 commenti
L'intervento del consigliere regionale del Partito democratico Stefano Fracasso, incentrato sul tema delle infrastrutture e dei trasporti, durante la seduta del Consiglio regionale dedicata al programma della Regione Veneto dei prossimi 5 anni
Chiudere l'eredità Galan-Chisso e ripartire da zero su infrastrutture e mobilità . Per il Veneto serve un completo cambio di prospettiva rispetto a quanto fatto finora.
Bene che nel programma si punti l'attenzione sulle infrastrutture e sul trasporto ferroviario: l'invito è però di ripartire da zero, ristabilire le vere priorità e invertire la strada rispetto al passato investendo di più sul trasporto collettivo, e ferroviario in particolare, e derubricando i tanti nastri d'asfalto sui quali si è puntato finora. Per quanto riguarda la viabilità , nel programma si fa riferimento addirittura all'intesa del 2011 sulle infrastrutture strategiche, ma quell'intesa è ampiamente superata. Ci sono l'Alemagna e la Meolo-Jesolo, il sistema delle tangenziali venete, la Orte-Mestre e la Nogara Mare: tutte opere che con ogni probabilità non vedremo. Sul trasporto ferroviario si fa invece riferimento all'accordo del 2001: sono passati 14 anni e siamo rimasti fermi al palo. Ci ritroviamo con gli stessi binari del dopoguerra e non c'è traccia di SFMR, dei collegamenti con gli aeroporti, dell'alta velocità , del biglietto unico e di investimenti per un servizio migliore. Per questo serve rivedere completamente il piano delle priorità e ripartire da zero per aprire una nuova pagina per la mobilità dei veneti.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.