Consiglio degli stranieri, Forza Italia: fallimento, e niente scuse su americani
Lunedi 15 Febbraio 2016 alle 16:52 | 1 commenti
Riceviamo da Roberto Cattaneo, capogruppo Forza Italia in Consiglio comunale e pubblichiamo
Si è conclusa ieri, domenica 14 febbraio, la operazione che doveva, secondo gli intendimenti si questa amministrazione, consegnare alla città un “consiglio degli stranieri†in grado di collaborare per la loro integrazione e per facilitare il rapporto tra istituzione comunale e gli stranieri ospiti nella nostra Vicenza. Il risultato, nonostante l’auto compiacimento di quanti hanno dato vita a questo strumento, è stato assai poco entusiasmante.In realtà a votato una netta minoranza, circa il 13% degli aventi diritto, poco più di 1500 persone su 11.000 circa. Un fallimento che non si giustifica affatto con la scarsa pubblicità che i promotori assumono come scusante, perché in effetti la stampa quotidiana aveva dato molto risalto alla iniziativa del Comune. Tutto questo è apparso come un fatto esclusivamente demagogico e di pura immagine, senza un autentico approfondimento sia culturale che organizzativo. E’ stato sollevato il fatto che la comunità americana, la componente civile non ha partecipato per nulla a questa iniziativa comunale. Pare più che evidente, che al di al dei rapporti strettamente istituzionali, la comunità civile americana sa benissimo che vi è, all’interno di questa amministrazione, un forte sentimento antiamericano infantile, retaggio ancora dei periodo in cui le manifestazioni anti americane vedevano esponenti della maggioranza del governo locale, in prima fila . Non siamo contrari, per nulla, alla istituzione di strumenti che consentano una migliore integrazione delle comunità straniere nel tessuto vicentino, ma questo deve avvenire nella chiarezza e nella accettazione piena dei doveri, fatto questo indispensabile per giungere all’utilizzo pieno di diritti.
L’impianto accettabile di qualsiasi rapporto istituzionale deve basarsi sulla formula che coniuga doveri con diritti il tutto sulla base del rispetto pieno delle leggi.Accedi per inserire un commento
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Il direttore