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Consigliere Berti si vergogna della busta paga e sfida Finco, Rizzotto e Ciambetti

Di Emma Reda Mercoledi 27 Gennaio 2016 alle 21:01 | 0 commenti

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Jacopo Berti, consigliere regionale M5s Veneto, risponde alle polemiche dei capigruppo della Lega Nord Nicola Finco, della lista Zaia Silvia Rizzotto e il presidente del Consiglio Roberto Ciambetti sulla sua dichiarazione in cui ha confessato di essersi “vergognato” quando ha ricevuto la busta paga di dicembre che segnava ben 11 mila e 500 euro di stipendio. 

Ecco le sue considerazioni:
“La loro polemica rivela quanto siano distanti dai problemi della gente comune.
Ai cittadini non importa delle loro giustificazioni su ‘come’ si sia arrivati a 11 mila e 500 euro di stipendio, come se prendere 8 mila euro al mese fosse meno grave. Ai veneti interessa che dalle parole si passi ai fatti. Per questo aspettiamo Finco, Rizzotto, il Pd e tutti gli altri alla prova dei fatti, quando sarà il momento di votare la nostra Legge Anticasta per la diminuzione di tutti gli stipendi e l’abolizione dei vitalizi. Un risparmio di 83 milioni di euro per i veneti. 
Perché li sfidiamo su una legge? I capigruppo ci hanno ricordato che chi vuole, può versare parte dei propri stipendi in un fondo apposito creato nel 2010, le cui somme raccolte andranno in beneficenza. Peccato che questo conto segni zero virgola zero!! Mentre noi, a Natale, abbiamo donato 52 mila euro presi dai nostri stipendi, alle vittime del tornado in Riviera. Siccome anche se parlano, non mollano la grana, serve una legge per obbligarli a farlo!
Come voteranno? Li invito a prendere da oggi un impegno pubblico al riguardo, ed invito la stampa, che sta seguendo la cosa, a raggiungerli per chiedergli la loro posizione. Rispetto a ciò che abbiamo sentito, un impegno e un voto coerente sarebbero un modo più dignitoso di difendersi".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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