Conosciamoli meglio: Elvis Abbruscato
Giovedi 19 Agosto 2010 alle 21:07 | 0 commenti
"Conosciamoli meglio", lo spazio di VicenzaPiù dedicato ai giocatori del Vicenza Calcio 2010-2011 oggi punta i riflettori sul neo acquisto della società biancorossa: Elvis Abbruscato (nella foto VicenzaPiù). L'attaccante è chiamato a raccogliere la pesante eredità lasciata da Alessandro Sgrigna. Partito un giocatore dalla classe immensa arriva un bomber di razza, che al suo attivo ha quasi 100 gol tra serie A, B e C.
Nato a Reggio Emilia il 14 aprile 1981, alto 179 cm per un peso di 70 kg, Abbruscato inizia la sua carriera calcistica nella squadra della sua città , la Reggiana. Prima le giovanili e poi 2 presenze in serie B (stagione 1998-1999) con gli emiliani. Nella stagione successiva viene acquistato dall'Hellas Verona, che milita in serie A, ma non è mai impiegato, così nel 2000-2001 va in prestito al Livorno in serie C1, dove in 11 presenze mette a segno 1 gol. Il 2001-2002 lo vive ancora in prestito, questa volta a Trieste, sempre in serie C1, però gioca 25 partite mettendo a segno 5 reti. Nel 2002-2003 torna al Verona, che nel frattempo è retrocesso in serie B, e in maglia gialloblù colleziona 19 presenze impreziosite da 2 reti. Nel 2003-2004 decide di scendere di categoria per trovare più spazio e si accasa all'Arezzo: qui mette a segno ben 19 gol in 34 partite contribuendo in maniera significativa alla promozione in serie B della squadra toscana. Rimane fedele all'Arezzo anche nella stagione successiva (41 presenze e 13 gol) ed inizia in maglia amaranto anche il 2005-2006 giocando 26 partite e segnando 10 gol. Nel gennaio del 2006, però, viene acquistato dal Torino, anch'esso in serie B, dove gioca altre 18 partite segnando 5 reti.
Il 2006-2007 è la sua prima stagione in serie A e le presenze in maglia granata sono ben 29, ma i gol solo 3, pertanto nella stagione successiva viene ceduto in comproprietà al Lecce, di nuovo in serie B. In coppia con Tiribocchi forma un tandem micidiale e con le sue 15 reti contribuisce notevolmente alla promozione dei salentini nella massima serie. Le sue buone prestazioni gli permettono di guadagnarsi nuovamente la fiducia del Torino in serie A nel 2008-2009, ma un brutto infortunio lo ferma, quindi a fine stagione il suo bottino di gol sarà molto magro, uno soltanto. Nell'ultimo giorno di mercato della scorsa estate passa al Chievo Verona in prestito con diritto di riscatto. Coi gialloblù inizialmente non trova molto spazio, ma complici diversi fattori riesce a collezionare 15 presenze e 2 reti. A fine stagione, però, i clivensi non lo riscattano e Abbruscato torna a Torino, prima dell'epilogo della scorsa notte che lo ha portato a Vicenza a titolo definitivo nell'operazione che ha, invece, condotto Alessandro Sgrigna in Piemonte.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal giocatore in sede di presentazione (19 agosto 2010):
Elvis, lasci una grande piazza come Torino. Con che spirito arrivi a Vicenza?
Arrivo con lo stesso spirito con cui ho affrontato la serie C ad Arezzo. Non lo vivo come un declassamento o un passaggio ad una società di minor blasone: primo perché Vicenza ha una storia importante e secondo perché voglio giocare in un ambiente in cui mi sento importante.
Come hai vissuto questo mese e mezzo di preparazione a Torino?
Sono partito con molta carica. Ho dato la massima disponibilità alla società . Poi con il passare del tempo ho visto che non c'erano i presupposti per far bene, davanti a me avevo Rolando Bianchi, il quale è reduce da una stagione strepitosa, quindi avrei avuto poco spazio per giocare. Ho quindi deciso di cambiare aria e di andare in una piazza dove mi sentivo voluto. Non ho alcun rimpianto della scelta che ho fatto.
Chiariamo bene allora. L'Elvis Abbruscato che arriva a Vicenza non è un giocatore poco motivato, giusto?
Giustissimo, anzi le motivazioni che ho adesso sono doppie rispetto a quelle che avevo a Torino. È una soddisfazione per me essere qui e ringrazio la società che mi ha fortemente voluto.
A sentire il tecnico Maran c'è la possibilità che tu domani contro l'Atalanta scenda già in campo. Ti sentiresti pronto?
Prontissimo.
Conoscevi già quello che probabilmente sarà il tuo partner in attacco, ossia Baclet?
Sì, l'ho conosciuto ad Arezzo ed avevo già avuto modo di apprezzarne le qualità . In ogni caso credo che un attaccante faccia bene quando tutta la squadra gioca bene. Il primo obiettivo, quindi, è quello di dare il mio contributo alla squadra.
Gli ultimi due anni, complici anche degli infortuni, non sono stati esaltanti. Cosa chiedi a questa nuova stagione?
Entusiasmo. Dopo le ultime due annate che ho fatto ho bisogno di tornare a sentirmi importante: entusiasmarmi ed entusiasmare. Questo è quello che voglio.
Consideri la serie A, a cui già sei arrivato, ma dove hai trovato poco spazio, un capitolo chiuso?
Non lo so, facciamo un passo per volta. Ora sono qui e voglio far bene con il Vicenza.
I precedenti appuntamenti di "Conosciamoli meglio":
1. Alberto Frison
2. Alemão
3. Matteo Paro
4. Denis Tonucci
5. Alessandro BastriniÂ
6. Allan Pierre Baclet
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