Conosciamoli meglio: Allan Pierre Baclet
Mercoledi 18 Agosto 2010 alle 20:31 | 0 commenti
É Allan Pierre Baclet il protagonista del sesto appuntamento con "Conosciamoli meglio", lo spazio di VicenzaPiù dedicato ai giocatori del Vicenza Calcio 2010-2011. Il bomber francese è stato acquistato quest'estate a titolo di compartecipazione dal Lecce. Nato a Lilla il 26 maggio 1986, alto 180 cm per un peso forma di 80 kg, incarna perfettamente la punta centrale di spessore che mancava al Vicenza nella scorsa stagione.
Baclet è cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città , il Lilla appunto, e nel 2003 viene mandato in prestito ad una squadra di seconda divisione francese, il Wasquehal. L'anno successivo l'attaccante arriva in Italia e milita nelle file dei dilettanti del Russi. Grazie alle sue buone prestazioni viene notato ed acquistato dall'Arezzo, che lo gira in prestito dapprima al Gela (2005-2006) e poi per due stagioni alla Juve Stabia (2006-2007 e 2007-2008) intervallate da una presenza con la maglia granata dei toscani. Nel 2008-2009 torna definitivamente all'Arezzo che lo schiera in 26 occasioni e lui ripaga la fiducia mettendo a segno 11 reti in Prima Divisione (ex serie C1)
Nel 2009 il Lecce lo acquista in comproprietà con gli aretini. In maglia giallorossa Baclet parte alla grande mettendo a segno ben 4 reti in una sola partita (contro il Vico Equense in Coppa Italia) e stabilendo, così, il nuovo record di marcature in una partita della storia del Lecce. Grazie a questo poker diventerà capocannoniere della competizione assieme a Mutu della Fiorentina e a Rachid Arma della Spal. In serie B segna 6 reti, la maggior parte di pregevole fattura. A fine stagione il Lecce riscatta completamente il suo cartellino.
Quest'estate, però, nell'operazione che ha portato Davide Brivio nel Salento, Baclet è approdato in comproprietà a Vicenza.
Allan, prima di tutto: perchè hai scelto proprio Vicenza?
Ho scelto Vicenza perchè è una grande piazza. Me ne hanno parlato sempre bene, già quando giocavo al Russi avevo due compagni che venivano dalle giovanili del Vicenza e mi parlavano bene di questa società . In secondo luogo la storia ultracentenaria del club parla da sola, non credo di dover aggiungere altro.
Che ambiente hai trovato una volta arrivato?
Beh sicuramente diverso da quello di Lecce. Lì abbiamo vissuto un anno fantastico che ci ha portato alla promozione in serie A e quindi l'entusiasmo era alle stelle. Qui ho trovato la gente un po' più spenta, molto probabilmente sono delusi dalle annate precedenti. Spero sapremo regalare loro qualche gioia in più.
E a livello di gruppo come ti sei trovato?
Molto bene, conoscevo già qualcuno, come Calori, Passiglia e Zanchi, a cui avevo parlato dopo avergli fatto male involontariamente nella scorsa stagione, quando abbiamo affrontato il Vicenza appunto. Siamo un gruppo di giovani e questo all'inizio mi aveva spaventato, ma poi ho visto che c'è tantissima qualità .
Conoscevi già anche mister Maran?
No, non lo conoscevo, ma me ne hanno sempre parlato bene.
Abbiamo visto in queste prime amichevoli giocare il Vicenza con un nuovo modulo: un 4-2-3-1 con te come terminale offensivo. Ti trovi meglio da punta unica o preferisci un modulo con due punte?
Mi trovo meglio con qualcuno che giochi al mio fianco perchè sono sempre stato abituato così, però mi adatto anche al modulo che prevede tre mezze punte a supporto.
Secondo te al Vicenza serve un altro attaccante forte?
Secondo me sì. Siamo in pochi davanti. Servirebbe anche per stimolarci, per avere concorrenza. Poi se partisse Sgrigna ne servirebbero anche due! A questo proposito colgo l'occasione per dire che giocatori come lui se ne trovano pochi in serie B: è fortissimo. Sgrigna è "tanta roba"!
Ti ispiri a qualcuno in particolare?
Io fin da quando ero piccolo mi sono sempre ispirato ad Anelka.
Che stagione ti aspetti a livello personale?
Mi aspetto di fare molto bene, il meglio possibile. Mi piacerebbe giocare di più rispetto all'anno scorso. Voglio arrivare in doppia cifra coi gol.
E questo Vicenza dove può arrivare?
Siamo un gruppo composto da molti giovani, è molto diverso dallo scorso anno a Lecce dove eravamo un mix di giocatori giovani e giocatori di esperienza, però con gente giovane tipo Di Matteo e Alemao, giocatori con una qualità incredibile, io non mi porrei limiti. Nelle partite che abbiamo fatto si è visto un buon gioco e possiamo ancora migliorare. Spero proprio continueremo su questa strada.
I precedenti appuntamenti di "Conosciamoli meglio":
1. Alberto Frison
2. Alemão
3. Matteo Paro
4. Denis Tonucci
5. Alessandro Bastrini
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