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Congresso Cisl Vicenza, Raffaele Consiglio: "Progettiamo e governiamo insieme il futuro del Vicentino"

Di Comunicati Stampa Mercoledi 15 Marzo 2017 alle 17:58 | 0 commenti

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«Chiediamo alle istituzioni e al territorio di progettare e governare insieme il futuro. Perché solo così potremo uscire da questa crisi, che duramente sta colpendo i cittadini e le famiglie vicentine, e invertire le sorti del nostro territorio». Sono le parole del segretario generale provinciale Cisl Raffaele Consiglio all'apertura del 18° Congresso provinciale di Cisl Vicenza (iniziato oggi in Fiera a Vicenza e in calendario fino a domani), richiamando il titolo "Progettare il territorio, rigenerare comunità". «Insieme sindacato, organizzazioni di rappresentanza sociale, politica e istituzioni - ha continuato -: come fu nel dopoguerra, quando si generò la nostra società attuale e si costruì quella capacità competitiva che per tanti anni ha contraddistinto il nostro territorio».

«Chiediamo con forza la costituzione di un tavolo provinciale permanente, che riunisca istituzioni e corpi intermedi e si assuma la responsabilità di coordinare e indirizzare le politiche comunali e di area, politiche oggi frammentate e in genere scoordinate» ha sottolineato sempre Consiglio: «Non c'è più tempo, non possiamo più permetterci che queste restino parole vuote ripetute in tante assemblee senza avere un seguito concreto. Lo dobbiamo a questo territorio così ferito e tradito: come sindacato sentiamo, oggi più che mai, che è ai suoi uomini e alle sue donne che saremo chiamati a rispondere rispetto a quello che abbiamo fatto o non abbiamo saputo o potuto fare. Il nostro impegno è a mettere a disposizione, accanto al contributo di idee e proposte, il nostro patrimonio prezioso di competenze, la nostra presenza capillare, che ci fa incontrare e ascoltare decine di migliaia di persone ogni giorno».

Gli ha fatto eco il sindaco, nonché presidente della Provincia Achille Variati, accogliendo subito la proposta: «Noi ci stiamo. L'idea di progettare insieme è coraggiosa e forte, come lo è il richiamo ai corpi intermedi in un momento di evidente debolezza della politica. Noi vi chiediamo di non essere lasciati soli. Sì, dunque, a quel tavolo di progettazione, di proposta condivisa, di speranza, dandoci appuntamento a fine anno per un bilancio del percorso e per ragionare con pensiero libero e mente sgombra».

Un'occasione, questa prima giornata di lavori, per riflettere e confrontarsi sui bisogni del Vicentino e le sue vulnerabilità, ma anche sui suoi punti di forza da valorizzare per rilanciare lo sviluppo: «Uno sviluppo che vogliamo equo e sostenibile, sociale e culturale oltre che economico» ha detto ancora Consiglio. Tra le proposte concrete lanciate dal segretario Cisl, c'è quella di una azienda unica che riunisca tutte le municipalizzate vicentine: «Sarebbe una grande società da oltre un miliardo di fatturato e potrebbe diventare un soggetto importante di ricerca e innovazione, competitività e nuova occupazione per il Vicentino». «Sposiamo appieno la proposta - ha annunciato convinto Variati -, che vediamo in continuità con il progetto a cui stiamo lavorando sul fronte del rapporto tra Aim e Agsm per la nascita del polo centro ovest del Veneto: è l'ultima possibilità che abbiamo perché il resto è stato venduto, disperso, delocalizzato, senza avere un indirizzo regionale».

E sulla necessità e la sollecitazione a lavorare insieme sono intervenuti anche altri dei numerosi ospiti. Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza, ha dichiarato la sua piena disponibilità: «Di fronte a questa nuova "normalità", dopo gli anni acuti della crisi, dobbiamo condividere una consapevolezza: è finito il tempo dei campanilismi e delle divisioni, se vogliamo costruire futuro dobbiamo farlo insieme».

Carlo Frighetto, responsabile area Lavoro, Previdenza ed Education di Confindustria Vicenza, richiamando alcuni passaggi della relazione del segretario cislino ha sottolineato come già sia stato condiviso l'impegno a mettere al centro la contrattazione e a valorizzare la partecipazione dei lavoratori. E rispetto al welfare aziendale: «Dobbiamo vegliare perché alcuni "venditori economici" non gli tolgano valore appiattendolo sui vantaggi fiscali e la detassazione».
Ampia condivisione sui valori e i temi espressi nel titolo del Congresso, ed emersi nella relazione di Consiglio, è giunta anche dalle altre organizzazioni sindacali. Grazia Chisin, segretaria generale di Uil Vicenza, ha detto: «Accogliamo la proposta di lavorare insieme a un nuovo progetto per il territorio, rimarcando la necessità di trovare un luogo di sintesi e di sviluppo delle istanze che rappresentiamo a partire dal lavoro».

«Il peggio della crisi è passato - ha aggiunto il segretario generale di Cgil Vicenza Giampaolo Zanni -, ma quello che abbiamo affrontato e che bisogna affrontare è piuttosto un cambiamento del sistema, del paradigma, che obbliga tutti quanti a rivedere come si progetta lo sviluppo locale in un contesto sempre più globale». E rispetto a questo obiettivo, ha aggiunto: «È necessario procedere e continuare insieme, uniti: ce lo chiedono le persone che rappresentiamo, una fetta ampia della società».

Anche Onofrio Rota, segretario generale di Cisl Veneto (organizzazione tra le dieci del progetto regionale "#Arsenale2022"), ha plaudito alla proposta del segretario provinciale: «Oggi l'obiettivo è costruire ponti e non muri, e le alleanze sono necessarie; così come stiamo facendo a livello regionale, è bene che anche sul territorio si promuovano progettualità con tutti gli interlocutori associativi e politici. Di tempo ora non ce n'è più per cui bisogna soltanto fare proposte, ovviamente realizzabili».
Nella seconda giornata i lavori proseguiranno con il dibattito congressuale e le votazioni, che porteranno all'elezione del segretario generale e della segreteria, alla guida dell'organizzazione sindacale per i prossimi quattro anni; eletti anche i delegati vicentini al congresso regionale del prossimo maggio (10-11, Mogliano Veneto). Previsto l'intervento del segretario confederale Gigi Petteni.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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