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Confindustria Veneto, Matteo Zoppas nuovo presidente

Di Rassegna Stampa Giovedi 16 Febbraio 2017 alle 08:57 | 0 commenti

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Il Veneto ha eletto il nuovo presidente della Confindustria regionale. Si tratta di Matteo Zoppas, attuale presidente di Confindustria Venezia-Area Metropolitana-Rovigo. L’imprenditore veneziano succede al vicentino Roberto Zuccato, che ha completato i suoi quattro anni di mandato. Zoppas è stato eletto ieri dal Consiglio di Presidenza di Confidustria Veneto, formato dai presidenti delle associazioni territoriali, dal presidente veneto e dai presidenti regionali della Piccola e dei Giovani, sulla base della relazione dei tre saggi Attilio Biancardi, Stefano Dolcetta e Marco Riva.

Matteo Zoppas, classe 1974, è consigliere di amministrazione di Acqua Minerale San Benedetto e consigliere di amministrazione di Operation Smile Italia. Laureato alla Bocconi di Milano in Economia aziendale, ha nel suo curriculum formativo anche due master conseguiti al Cuoa, in Lean Manufacturing e in Business Administration. Dal 2013 è presidente di Confindustria Venezia, divenuta poi Confindustria Venezia-Area Metropolitana-Rovigo dopo la fusione nel 2015 con la territoriale rodigina, in conformità della riforma Pesenti. «Le parole d’ordine del mio mandato saranno sviluppo e coesione - ha detto il neopresidente subito dopo l’elezione -: il nostro territorio è una forza trainante per lo sviluppo economico e sociale italiano, dobbiamo presentarci uniti per far pesare la nostra forza e recuperare il ruolo-guida che ci appartiene, indirizzando le istituzioni verso concrete scelte di politica industriale che riportino lo sviluppo delle imprese al centro dell’agenda del Paese». Sul tema della coesione e dell’unità ha parlato anche il presidente uscente Zuccato: «Sono certo che il neopresidente saprà guidare nel migliore dei modi la Federazione, nel segno dell’unità e perfettamente consapevole delle complesse sfide che l’industria veneta ha davanti a sé». Tra le sfide che Matteo Zoppas dovrà affrontare da domani, oltre alla spinta verso scelte di politica industriale consapevole e rivolte ad un nuovo manifatturiero, anche il compito di portare l’industria regionale verso la rivoluzione industriale e l’evoluzione tecnologica conosciuta con il nome di fabbrica 4.0, ancora troppo poco approcciata dalle imprese venete. E di continuare lo sviluppo del Competence Center istituito tra le università del Nordest con la benedizione del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Si inserisce in questo contesto l’iniziativa a cui Zoppas ha dato il via proprio qualche giorno fa, ovvero la realizzazione di un Innovation Hub all’interno dell’incubatore di imprese H-Farm. Non solo: le sfide per Zoppas riguardano anche un nuovo ruolo per il premio letterario Campiello, per la Fondazione Nordest e, più in generale, per l’intera rappresentanza confindustriale veneta, negli ultimi mesi caratterizzata al suo interno da divisioni e pareri discordanti.
Di 
Katy Mandurino, da Il Sole 24 Ore


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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