Confidi, Fracasso: la Regione non sia carnefice
Martedi 17 Luglio 2012 alle 17:47 | 0 commenti
Stefano Fracasso, Partito Democratico - "Qui si parla di risorse necessarie a un sistema di imprese che sta soffrendo. Esistono regole chiare cui devono sottostare i consorzi di garanzia, il compito della Regione deve essere quello di mediatore delle istanze per contribuire alla crescita, non di costruttore di muri". Questo il commento di Stefano Fracasso, consigliere regionale del PD, sulla polemica sollevata dalle associazioni di categoria principalmente del trevigiano sulle scelte relative al futuro dei numerosi consorzi di garanzia per le imprese.
"Che i consorzi fidi non siano perfetti - sottolinea Fracasso - è come scoprire l'acqua calda. Il sistema degli enti che erogano credito alle imprese è fin troppo vasto e un sistema di coordinamento non può che costituire un'utile razionalizzazione. E Veneto Sviluppo amministra ormai una cifra considerevole superiore al miliardo e mezzo di euro attraverso Confidi. Quello che non si può accettare è il muro contro muro che l'Assessore Isi Coppola e tutta la Giunta Zaia stanno ergendo per difendere la propria scelta. Risulta ormai chiaro che il "Patto per lo sviluppo" firmato qualche mese fa è un documento vuoto. Nell'attuale situazione di emergenza bisognerebbe ricercare semmai la più ampia condivisione attorno a scelte strategiche, selezionando pochi ma decisivi obiettivi. Invitiamo Zaia e la sua Giunta a riflette e ponderare bene la situazione: in ballo c'è il futuro delle migliaia di aziende che sono la spina dorsale della nostra Regione".
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