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Confidi, Coppola: "dai dati nazionali una conferma alla bontà delle nostre scelte"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 19 Luglio 2012 alle 23:21 | 1 commenti

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Isi Coppola, Regione Veneto - "A livello nazionale sono presenti 600 Confidi 106, quelli cioè non vigilati dalla Banca d'Italia, di cui a stento la metà sono operativi, tuttavia tutti hanno un Presidente e un Consiglio! Sul fronte dei Confidi 107, vigilati dalla Banca d'Italia, il numero precipita significativamente a 58, e dobbiamo tener presente che in alcune realtà esiste un unico Confidi 107 regionale. Un risultato quindi di grande sintesi tra tutte le rappresentanze economiche. Ma quello che impressiona di più è il dato del credito garantito alle imprese. Tutto il sistema Confidi arriva, infatti, a garantire appena il 5% del credito totale erogato alle imprese sul territorio nazionale".

E' l'assessore regionale allo sviluppo economico del Veneto Isi Coppola a mettere a fuoco l'attenzione su questi dati, resi noto oggi a Roma nel corso di un convegno svoltosi con il Patrocinio del Senato sul tema "Le garanzie al credito per le imprese italiane. "La crescita possibile"", presenti i rappresentanti del sistema creditizio e della gestione delle garanzie per le PMI.

"Si tratta di dati incontrovertibili - commenta l'assessore - che vanno a confermare la bontà della nostra scelta, che non è certo vessatoria nei confronti di chicchessia, come invece qui nel Veneto qualcuno vorrebbe far intendere. E tanto meno va a discapito delle imprese che, oggi più che mai. hanno bisogno di certezze e di semplicità di percorsi di accesso al credito per vincere la sfida della ripresa. A buon intenditor poche parole e mettiamo la parola fine ad ogni ulteriore e inutile polemica".

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Commenti

Fabio
Inviato Mercoledi 25 Luglio 2012 alle 16:16

In merito alla quota del credito alle imprese garantite dai Confidi, onde evitare la disinformazione spesso del passato, il rapporto va fatto tra credito garantito dai Confidi e credito accordato alle sole PMI. Al riguardo, Banca d'Italia, con propria pubblicazione del mese di ottobre 2011 dal titolo "I Confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi" ("Questioni di Economia e Finanza - Occasional Papers numero 105), scrive quanto segue (estratto):
"4.1 La diffusione delle garanzie dei confidi tra le piccole imprese.
Alla fine del 2009, l?ammontare dei prestiti censiti dalla Centrale dei rischi, erogati dalle
banche a favore di piccole imprese garantite da confidi, era pari a poco meno di 19 miliardi di euro,
il 13,3 per cento del totale del credito concesso alle piccole imprese censito dalla Cr (tav. a7).
La rilevanza quantitativa dell?azione dei confidi è molto eterogenea tra regioni. L?incidenza dei
prestiti a imprese garantite varia tra il 30,5 della Valle d?Aosta e il 3,3 per cento della Campania
(fig. 4.1). Nelle regioni del Mezzogiorno la diffusione dei prestiti a imprese garantite da confidi è
inferiore alla media nazionale (10 per cento).".
La citata "fig. 4.1", è un grafico che riporta le percentuali. Nel Veneto la quota Confidi è stimata più o meno al 12%.
Al riguardo, segnalo che un'ulteriore affinaemento della stima, dovrebbe escludere il credito accordato non chirografario (in pratica, i mutui ipotecari), tenuto conto che di norma, essendo già garantiti, in passato non necessitavano di una garanzia Confidi.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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