Confesercenti Vicenza: 50.000 firme in sei mesi per liberare la domenica
Venerdi 16 Novembre 2012 alle 22:42 | 0 commenti
Confesercenti Vicenza - Il 13 novembre Confesercenti insieme a Federstrade e il sostegno della CEI Conferenza Episcopale Italiana, ha lanciato LIBERALADOMENICA, una campagna di raccolta firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare, depositata presso la Corte di Cassazione, che riporti nell'ambito dei poteri delle Regioni le decisioni sulle aperture domenicali.
"Tutti gli effetti negativi preannunciati da Confesercenti prima dell'approvazione del SALVAITALIA, nella parte relativa alla liberalizzazione degli orari, si sono puntualmente verificati" incalza Vincenzo Tamborra Direttore di Confesercenti Vicenza "Innanzitutto l'ulteriore svuotamento commerciale dei centri storici con il relativo aumento delle cessazioni degli esercizi di vicinato e l'inevitabile calo dell'occupazione. Altra conseguenza diretta è la precarietà nelle assunzioni da parte della grande distribuzione, in prevalenza a chiamata, per poter sostenere le aperture domenicali, ma non si arresta comunque il sempre crescente calo dei consumi. Il tutto porta anche al triste risultato di mettere in discussione il principio del riposo domenicale per i lavoratori e il loro diritto a dedicarsi alla famiglia, minando così i valori etici e religiosi che sono a fondamento della nostra società ".
"Il sostegno della Cei" ha affermato l'Arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini, responsabile lavoro della Cei "è a difesa di un valore innanzitutto antropologico: il riposo domenicale è fondamentale per l'uomo per dare senso alle cose che fa. Ha anche un valore sociale: perché le famiglie, soprattutto le madri costrette a lavorare di domenica, non hanno la possibilità di seguire i propri figli. Condividiamo anche le ragioni economiche ma l'apertura domenicale deve essere eccezione, non regola".
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è propedeutica alla raccolta delle 50.000 firme che inizierà in tutta Italia dal 25 novembre e che proseguirà per sei mesi in sinergia con le diocesi e le parrocchie. Il sito dedicato all'iniziativa www.liberaladomenica.it in soli due giorni ha già ricevuto migliaia di visite, ma la modalità di raccolta delle firme è molto delicata, dovrà essere svolta su appositi fogli vidimati e per ogni desk dovrà presenziare un pubblico ufficiale, o per meglio dire notai, giudici, consiglieri e assessori comunali o provinciali, sindaci, presidenti e vicepresidenti dei Consigli Circoscrizionali. Confesercenti Vicenza ha già inviato a molti Comuni una lettera di coinvolgimento e di richiesta collaborazione per organizzare nel più breve tempo possibile i punti di raccolta vicino alle chiese e nei centri storici.
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