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Confcommercio Vicenza apre uno sportello provinciale per il franchising

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 17 Settembre 2014 alle 14:36 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza - Fornisce assistenza gratuita a chi vuole intraprendere un’attività con questa formula ed è operativo con la collaborazione dell’associazione nazionale Assofranchising. Confcommercio Vicenza apre uno “sportello franchising” per assistere tutti coloro che vogliono diventare imprenditori utilizzando una formula, che, guardando i dati di mercato, si è rivelata vincente anche in questo periodo di crisi.

L’annuncio è stato dato ieri da Ernesto Boschiero, direttore di Confcommercio Vicenza, nel corso di un incontro informativo organizzato in collaborazione con Assofranchising, l’associazione nazionale che storicamente rappresenta le realtà operanti nel settore. “Abbiamo scelto di aprire uno sportello provinciale dedicato – afferma Boschiero -, che offrirà  consulenza gratuita per chi vuole diventare imprenditore affiliandosi a una delle tante realtà di successo del franchising. Questa formula imprenditoriale  è in crescita e rappresenta un’ottima opportunità per chi vuole mettersi in gioco: con il franchising, infatti, il neoimprenditore evita i rischi di uno start up “al buio” affidandosi a marchi consolidati che offrono garanzie in termini di visibilità e formazione”.
Che il marketing, il fare rete e soprattutto il condividere “know how” sia alla base del buon andamento delle attività di franchising lo ha sottolineato Sebastiano Marinaccio, consigliere nazionale di Assofranchising, nel corso del convegno tenutosi ieri al Centro Formazione Esac-Confcommercio di Creazzo. Secondo l’ultimo rapporto Assofranchising 2013, illustrato da Marinaccio in apertura dell’incontro, il comparto ha registrato un incremento del giro d’affari del 5,5% nel quinquennio, un numero di punti vendita sostanzialmente stabile (-0,5%), una crescita degli addetti del +4,6% e del numero di franchisor del +14,2%. Numeri che si confermano sostanzialmente anche in Veneto, dove i punti vendita in franchising sono ben 3.560, danno lavoro a più di 13mila addetti e creano un giro d’affari di 1.543 milioni di euro. 

L’incontro tenutosi a Vicenza ha voluto soprattutto chiarire gli aspetti da considerare quando ci si vuole affacciare a questa modalità di fare impresa, soprattutto nella fase più delicata della stipula di un contratto di affiliazione:  “Il nostro servizio legale ha sempre offerto un’assistenza gratuita su questi aspetti – ricorda Boschiero -, ma ora, grazie alla sinergia con Assofranchising, possiamo essere ancora più specifici, supportando anche l’aspirante imprenditore nella fase di autovalutazione delle proprie attitudini, delle capacità economiche e professionali”. In questo senso, quando si deve valutare un franchisor, ovvero l’idea imprenditoriale da “sposare”, è importante prestare attenzione al supporto formativo offerto. “E’ un aspetto sul quale puntano molti brand– spiega  Marinaccio -, proponendo dei percorsi ad hoc e un supporto continuo. Il vantaggio di affiliarsi ad un franchising, infatti, sta proprio nell’usufruire dell’esperienza di società in grado di evitare gli errori comuni di chi generalmente sceglie di mettersi in proprio, oltre che la possibilità di usufruire di marchi che hanno molta visibilità e che applicano strategia di marketing innovative ”.

Una dimostrazione della capacità del franchising di seguire le tendenze del mercato è la crescente richiesta che registrano le attività del food, evidentemente anche  sull’onda  del grande interesse per la buona tavola. E l’identikit dell’affiliato medio? Uomo, tra  i 36 e i 45 anni. Ma forte è anche la presenza femminile e giovanile: il 38% delle imprese è guidato da donne, e più del 25% da giovani tra i 25 e i 35 anni.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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