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Confartigianato: sbloccato ecobonus impianti auto a metano e gpl

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 25 Gennaio 2011 alle 16:44 | 0 commenti

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Confartigiananto Vicenza  -  Solo in Veneto 470 officine specializzate nell'istallazione di impianti gpl e metano (6mila quelle a livello nazionale) per auto rischiavano di dover pagare di tasca propria gli ecoincentivi erogati ai clienti. Decisivo l'intervento di Confartigianato Autoriparazione che ha ottenuto dall'Agenzia delle Entrate lo sblocco del beneficio che si è concretizzato con la Risoluzione N. 8/E del 13 gennaio 2011, di ripristino dell'utilizzo dei codici tributo precedentemente bloccati.

"Una vera e propria emergenza "eco bonus" che per fortuna è rientrata -dichiara Natale Bernardi presidente regionale veneto e vicentino di Confartigianato Autoriparazione-. L'Agenzia delle Entrate, che a fine ottobre aveva disposto la sospensione dei crediti di imposta collegati all'installazione sui veicoli circolanti di impianti di alimentazione a metano e gpl, su nostra pressione ha ripristinato i codici tributo che permetteranno agli autoriparatori di recuperare il bonus fiscale già dalla liquidazione di gennaio. E non si tratta di spiccioli. Il fondo utilizzato nel 2010 è stato di oltre 17 milioni di euro".
Si chiude così una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso le piccole imprese installatrici che hanno rischiato seriamente di dover pagare di tasca propria le misure del Governo per rendere eco-compatibili le autovetture più inquinanti.
Il meccanismo di erogazione degli incentivi, infatti, consiste in uno sconto applicato direttamente dalle officine in fattura, importi che le imprese poi recuperano detraendoli dalle imposte. Un meccanismo che si è inceppato improvvisamente in autunno, quando dai moduli F24 on-line sono scomparsi i codici tributo che consento alle imprese di recuperare l'incentivo concesso ai clienti.
"Nei giorni successivi il blocco -prosegue Bernardi-, le Entrate hanno spiegato le ragioni del disco rosso: "anomalie riscontrate nell'erogazione del bonus". Una spiegazione che ha lasciato a bocca aperta il settore. Controlli tardivi -rimarca il Presidente-, le nostre imprese si sono trovate da un giorno all'altro a registrare una perdita netta e a non poter recuperare quanto anticipato ai clienti. Una situazione insostenibile per un comparto marchiato a fuoco dalla crisi, che si è sbloccata solo a seguito della forte azione di Confartigianato Autoriparazione che sul problema ha sensibilizzato le forze politiche, ottenendo l'attenzione, tra gli altri del Senatore del Pdl Zanoletti che sull'argomento ha rivolto un interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico Romani".

 

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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