Confagricoltura, in Veneto chiuse 431 stalle
Giovedi 3 Marzo 2016 alle 18:10 | 0 commenti
Confagricoltura Veneto
"Siamo a fianco dei nostri allevatori, ridotti allo stremo dai prezzi stracciati offerti dalle industrie per il latte". Dopo tre mesi di tregua i produttori di latte tornano ad alzare la voce e a chiedere un equo prezzo per il prodotto. Confagricoltura Veneto, in collaborazione con la Cia, ha promosso per martedì 8 marzo un incontro regionale, che si svolgerà alle 10.30 nella biblioteca di Vedelago in provincia di Treviso, per tracciare una panoramica del settore lattiero caseario e delineare le possibili vie d’uscita dalla grande crisi italiana ed europea, scaturita anche dalla fine delle quote latte.
"L’anno scorso hanno chiuso centinaia di stalle - dice Michele Negretto, presidente di Confagricoltura Vicenza -. In Veneto, secondo i dati di Aprolav, l’associazione veneta dei produttori di latte che conta oltre 3000 soci, a chiudere i battenti sono state 431 aziende: erano 3.562 nel 2014 e sono 3.131 secondo i dati al 31 dicembre 2015. La preoccupazione dei produttori è grande. Il latte viene attualmente pagato anche 30 centesimi al litro a fronte di un costo di produzione di 42 centesimi nonostante l’accordo siglato a fine 2015 tra industrie e agricoltori al ministero delle Politiche agricole, che aveva fissato il prezzo a 36 centesimi. L’accordo, della durata di tre mesi, scadrà a fine marzo e si vocifera che non verrà rinnovato. Ad aggravare il quadro la contrazione del consumo di latte stimata, in Europa, attorno al 5 per cento a fronte di un’eccedenza di produzione che si attesta sul 4 per cento". Grande preoccupazione per la raccomandata inviata una decina di giorni fa da alcune industrie ai piccoli produttori, con l’annuncio che da aprile il latte non verrà più raccolto. "Per molte aziende sarebbe davvero la fine – dice Fabio Curto, presidente della sezione lattiero casearia di Confagricoltura Veneto -. Per questo le associazioni agricole devono compiere ogni sforzo e superare la frammentazione, facendo massa critica per trovare forme concrete di sostegno al comparto. Il fronte comune va fatto anche con Aprolav, l’associazione veneta produttori di latte che associa tremila aziende di tutto il Veneto: deve essere potenziata e fungere da cabina di regia per tutte le manifestazioni comuni".
L’incontro di martedì, a Vedelago, sarà l’occasione per tracciare le possibili vie d’uscita dalla grande crisi italiana ed europea, scaturita anche dalla fine delle quote latte. Saranno presenti, infatti, i rappresentanti di alcune tra le più importanti realtà lattiero casearie italiane: Nisio Paganin, direttore generale di Agriform; Marco Ottolini, direttore di Aop Latte Italia e Adonis Bettoni, consigliere di amministrazione di Granarolo. "Tutti gli allevatori sono invitati a partecipare - chiosa Curto -, perché parleremo anche delle nuove sfide dell’aggregazione e delle politiche nazionali di incentivo per superare la crisi del settore".
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