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Concorso nazionale per la scuola "Primi in sicurezza" premia scuola primaria Cassola

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 27 Maggio 2011 alle 11:44 | non commentabile

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Bergamo, Primi in sicurezza  - La 9ª edizione di Primi in Sicurezza – Premio Emilio Rossini – premia “Tutti i colori della sicurezza”.  Tra gli oltre 400 studenti provenienti dal nord al sud della Penisola presenti alla cerimonia di premiazione anche gli alunni della classe 3C della scuola primaria di San Giuseppe di Cassola

Il concorso nazionale per la scuola in tema di sicurezza sul lavoro “Primi in Sicurezza”, promosso da Rossini Trading in collaborazione con l’Anmil e il mensile per la scuola“Okay!” ha riscontrato anche quest’anno un notevole successo.

La manifestazione conclusiva tenutasi presso l’auditorium della Casa del Giovane di Bergamo ha infatti riunito oltre 400 alunni provenienti da tutta Italia che, insieme ai rispettivi insegnanti ed accompagnatori, sono stati premiati per le loro creazioni sul tema “Tutti i colori della sicurezza”. Tutte le scuole premiate hanno ricevuto in premio del materiale didattico, che rimarrà a disposizione delle stesse per le attività interne.

Nel corso della cerimonia sono state anche attribuite a quattro istituti scolastici, vincitori delle rispettive categorie, le medaglie del Presidente della Repubblica, a testimonianza dell’alto valore sociale del concorso, unico nel suo genere a livello europeo.

Tra i premiati di questa nona edizione anche gli alunni della classe 3C della scuola primaria di San Giuseppe di Cassola, che grazie alla qualità degli elaborati presentati si sono aggiudicati il Premio Speciale Provincia di Bergamo/Scuola Sicura, dimostrando sensibilità e coinvolgimento in materia di sicurezza sul lavoro.

Marco Rossini, Presidente e amministratore delegato di Rossini Trading, ha dichiarato: «Ringrazio tutti i partecipanti per la passione e l’impegno con i quali hanno realizzato i loro elaborati. La sicurezza sul lavoro è un tema difficile, ma affrontando l’argomento fin dai banchi di scuola permetterà ai giovani d’oggi di aver maggior coscienza una volta che si affacceranno al mondo del lavoro. Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia – ha concluso Marco Rossini – vedere riuniti così tanti giovani provenienti dal nord al sud del Paese è un ulteriore motivo d’orgoglio».

L’iniziativa è nata nel 2002 per onorare la memoria di Emilio Rossini, imprenditore che, partito dalla gavetta ha saputo costruire – con il suo impegno nel settore specifico dei prodotti antinfortunistici – una nuova cultura del lavoro e della prevenzione. L’obiettivo che “Primi in sicurezza” si è posto fin dall’inizio è stato quello di instillare nelle nuove generazioni una rinnovata consapevolezza sul tema degli infortuni sul lavoro e delle morti bianche, così da ridurre al minimo il rischio d’incidenti. Quale miglior modo di trasmettere un messaggio così importante se non quello di affrontare questa scottante problematica partendo dal mondo della scuola, così da preparare i giovani ad un futuro professionale in totale sicurezza?

Il premio festeggerà nel 2011/12 i dieci anni di storia e per celebrare al meglio la ricorrenza gli organizzatori hanno in serbo una serie di novità. La prossima edizione del concorso nazionale rivolto alle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia si preannuncia perciò ricca di sorprese.

“Primi in sicurezza” ha finora coinvolto circa 2.800 scuole e più di 1.000.000 di alunni, rendendo i giovani consapevoli sul tema della prevenzione degli infortuni sul lavoro. L’iniziativa si è guadagnata negli anni il patrocinio della Commissione Europea, della Presidenza della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, del Consiglio Regionale della Lombardia, della Provincia di Bergamo, del Prefetto di Bergamo, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, del Comune di Bergamo, di Confindustria Bergamo, della Camera di Commercio di Bergamo, di Sistema Moda Italia, dell’Associazione Carabinieri in Servizio Pastrengo, di AssoSic (Associazione italiana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici) e dell’AIPAA (Associazione Italiana per l’Anticaduta e l’Antinfortunistica).






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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