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Concorso Fiera di Vicenza: quei fenomeni del Politecnico di Milano. Vincono sempre loro

Di Pietro Rossi Mercoledi 10 Giugno 2015 alle 12:27 | 0 commenti

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Come ogni anno, dal 2012 a questa parte, vengono proclamati i vincitori del Next Jeneration Jewellery Talent Contest, il premio dedicato ai giovani design under 30 provenienti dal tutto il mondo. Il concorso, organizzato da Fiera di Vicenza in collaborazione con la Scuola di Design del Politecnico di Milano, è annunciato come "internazionale" ed è "sotto l'alto patronato delle Nazioni Unite". A vincere, però, ogni anno sono quasi tutti italiani. Potenza della creatività del belpaese ma, soprattutto, della scuola meneghina. Infatti tutti i vincitori (a parte forse un caso di una designer americana) del primo, secondo e terzo posto di ogni anno, provengono proprio dal Politecnico di Milano.

Si può tranquillamente dedurre che quella del Politecnico sia la scuola di design migliore al mondo, visto che nel 2015 a spuntarla tra ben "155 creativi internazionali", come è scritto nel comunicato dell'ultima edizione sono stati ben tre studenti di quella scuola. E così avviene ogni anno, da quattro anni, tante quante le edizioni del concorso. Il curriculum dei vincitori e la loro formazione non è presente nelle comunicazioni ufficiali della Fiera ma trovarlo in rete magari è complicato ma non difficile grazie a linkedin, a facebook e a quei profili pubblici.
Il Politecnico di Milano - che nella prima edizione è indicato come "consulenza scientifica - non solo organizza il concorso assieme a Fiera di Vicenza ma probabilmente funge anche da vivaio per i giovani creativi. "Fiera di Vicenza ha voluto supportare la crescita dei giovani creativi con un'iniziativa che rappresenta un importante strumento di scouting nello scenario orafo e gioielliero internazionale", scrivono ancora da Via dell'Oreficeria. Peccato per quei talenti internazionali non all'altezza dei nostri.
Deus ex machina del concorso è Alba Cappellieri, professore presso la Facoltà del Design del Politecnico di Milano, direttore del Corso di Alto Perfezionamento di Design del Gioiello e consigliere della Fondazione Politecnico. Cappellieri, che è pure direttore del Museo del Gioiello di Vicenza è naturalmente nella giuria del premio. Una giuria che, siamo sicuri, sa fare il suo lavoro senza preferenze di sorta. Non è mica colpa loro se gli studenti del Politecnico sono i migliori al mondo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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