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Concluso in carcere a Vicenza il progetto "Benefiche evasioni"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Gennaio 2013 alle 16:24 | 0 commenti

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Aics Vicenza  -  “Benefiche Evasioni” è un progetto grazie al quale si è realizzato un programma di attività all’interno della Casa Circondariale di Vicenza per evitare la recidiva dei detenuti favorendone il reinserimento sociale. L’obiettivo è di migliorare il “clima” nell’istituto, ad oggi colpito da una fortissima carenza di fondi e da anni in sovraffollamento con una popolazione che oscilla fra i 320 e 360 ristretti su una capienza regolare di 132 posti e quella tollerabile di 264 soggetti.

L’iniziativa, studiata con la piena collaborazione della Direzione, dei referenti dell’Area Giuridica e Pedagogica e della Sicurezza, è finanziata dal CSV di Vicenza e proposta da Aics Vicenza e dall’Associazione di volontariato penitenziario Utopie Fattibili Onlus, coordinata da Studio MeMo. Si è voluto dare continuità ad attività culturali, sportive e formative quale mezzo più efficace per attuare il trattamento rieducativo del detenuto, fine ultimo della pena, grazie alla collaborazione di Asi Vicenza, Vicenza Press, Confesercenti Vicenza e Creative Art. Il progetto è stato inaugurato a gennaio con il corso di yoga, tenuto dagli insegnanti Elisa Vivian e GianPietro Scuccato, lo Yoga consente l’auto-riflessione e contribuisce ad aiutare la gestione delle emozioni. È seguito poi il corso di Autostima all’interno del programma scolastico dell’Istituto, guidato dal life coach Giuseppe Sammarco, allo scopo di ripensare alla propria vita con rinnovata fiducia nelle proprie capacità con obiettivi socialmente sani. Il terzo corso è stato quello di Ecologia con l’obiettivo di fornire le conoscenze necessarie spendibili per lavorare negli ecocentri e quindi proporsi con una formazione professionale di base interessante in un settore ancora attivo. È stato diretto dalla responsabile di “Gestione e Risorse Srl”, Caterina Meneghini, con l’intervento della responsabile della Coop. Sociale San Marco, Sig.ra Cristina Bertucco. In seguito al superamento di un test di valutazione, è stato rilasciato l’attestato di frequenza, certificato Confesercenti Vicenza, inoltre, il corso darà in futuro il via alla raccolta differenziata all’interno dell’istituto. Sempre grazie al Progetto, in collaborazione anche con l’Assessorato allo sport del Comune di Vicenza, verrà distribuito ai detenuti in fase di dimissione un opuscolo chiamato “Guida alla Socialità” contenente la lista delle associazioni di volontariato con i relativi contatti, un punto di riferimento e di ripartenza. In estate, si sono svolte anche le attività musicali, gestite dal cantautore Nicolò Galleria e da Lucky Luchetta il dj più piccolo del mondo produttore discografico internazionale che supera la disabilita in maniera positiva con la musica. Gli effetti positivi sui detenuti sono stati immediatamente constatabili. Il corso e il torneo di tennis tavolo, guidati dal maestro Antonio Simeone, hanno riscosso molto successo, questo sport spesso poco noto ha offerto importanti momenti di apertura e confronto. Il progetto è continuato poi fino a fine anno con due Corsi di primo soccorso tenuti da volontari dalla Croce Rossa di Vicenza in sinergica collaborazione con l’Unità sanitaria penitenziaria. Un altro importante corso che è stato attivato è quello di Mani in Argilla tenuto dall’artista BACC Nicola Baccaglini famoso oramai a livello internazionale per i suoi vasi e per le sue opere con materiali varie, che si è reso disponibile a tenere delle lezioni mirate a far emergere e a gestire l’emotività grazie alla manualità creativa. Tra le varie attività seguite c’è stata anche la riparazione e il mantenimento della palestra, inagibile da un anno, grazie alla collaborazione dell’operatore tecnico Federico Consolaro della Palestra Injoy di Vicenza. Alcune bike da spinning sono state regalate al carcere dalla palestra Formula Fitness di Castegnero.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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