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Conclusa la campagna "Un'Altra Difesa è Possibile": raccolte 50.742 firme

Di Citizen Writers Sabato 23 Maggio 2015 alle 19:50 | 0 commenti

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Giancarlo Albera, Comitato Promotore Provinciale di Vicenza

Ieri, 22 maggio 2015, sono state consegnate alla Camera dei Deputati le 50.000 firme necessarie per poter presentare la Proposta di Legge denominata "Istituzioni e modalità di finanziamento del Dipartimento per la Difesa civile, non armata e nonviolenta.

Si è conclusa  dunque la "campagna un'altra difesa è possibile " ; raccolta firme per la presentazione della proposta di legge Iniziativa popolare per l'istituzione e il finanziamento del Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta. Obiettivo, la realizzazione di una difesa civile, alternativa alla difesa militare, finanziata direttamente dai cittadini attraverso l'opzione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi. Troppo spesso difesa  viene intesa solo quella armata. Va forse riaffermato anche il valore più generale della difesa delle istituzioni, dei beni comuni etc..

Grazie anticipatamente per quanto potrete fare e soprattutto a tutti coloro che hanno contribuito ad ottenere questo risultato.

 

La nota ufficiale:

Con la presentazione odierna presso la Camera dei Deputati si è concluso il primo passo formale importante della Campagna “Un’altra Difesa è possibile”.

Obiettivo raggiunto: gli scatoloni con le 50.000 firme necessarie per la presentazione della Legge di Iniziativa popolare sono stati consegnati da una rappresentanza del Comitato Promotore. La raccolta è avvenuta in tutta Italia, nel corso degli ultimi sei mesi, da centinaia di associazioni, gruppi, movimenti delle principali Reti del mondo pacifista, nonviolento, disarmista e del servizio civile.

La Legge "Istituzioni e modalità di finanziamento del Dipartimento per la Difesa civile, non armata e nonviolenta" vuole dare piena attuazione agli articoli 11 e 52 della Costituzione (ripudio della guerra e difesa della patria affidata ai cittadini) e avviare nel paese una politica di difesa della popolazione, del territorio, delle istituzioni: il servizio civile, la protezione civile, i corpi civili di pace e un Istituto di ricerche sulla pace ed il disarmo, sono gli elementi centrali della proposta legislativa la cui presentazione verrà annunciata già nella prossima seduta parlamentare a Montecitorio.

Grande soddisfazione è stata espressa per questo risultato dai promotori della Campagna "Un'altra difesa è possibile" che hanno registrato l'adesione anche di decine di Sindaci di città grandi e piccole (Roma, Milano, Napoli, Genova, Reggio Emilia, Pavia, Modena, Messina, Vicenza, Livorno, Cagliari…) e di tanti Consigli Comunali, come dell'Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna.

"In attesa che gli uffici della Camera dei Deputati controllino la validità e la sufficienza delle firme raccolte - ha dichiarato Mao Valpiana, coordinatore della Campagna e presentatore della Legge - chiediamo che fin da subito Deputati e Senatori la possano fare propria, avviando il dibattito sulla necessità che anche nel nostro Paese venga riconosciuta a livello istituzionale una forma di difesa alternativa a quella militare".

La proposta di Legge, tra l'altro, chiede una riduzione delle spese sostenute dal Ministero della Diesa per nuovi sistemi d'arma al fine di poter costituire un Fondo per la difesa civile non armata e nonviolenta. "Non si tratta quindi di spendere di più - ha proseguito Valpiana - ma di spendere meglio".

A consegnare le firme sono stati i rappresentanti delle sei Reti promotrici: Rete Italiana per il Disarmo, Rete della Pace, Tavolo interventi civili di pace, Conferenza nazionale degli Enti di Servizio Civile, Forum nazionale Servizio Civile, Campagna Sbilanciamoci!

Nei prossimi giorni i promotori auspicano inoltre di potersi incontrare con la Presidente della Camera Laura Boldrini, per sottoporle i contenuti del progetto di Legge e chiedere un sollecito avvio dell'iter parlamentare relativo. Le realtà promotrici di “Un’altra difesa è possibile” avevano già incontrato l’On. Boldrini all’inizio del percorso della Campagna il 2 giugno 2013, in occasione della prima “Festa della Repubblica che ripudia la guerra”.

Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile

Forum Nazionale per il Servizio Civile

Rete della Pace

Rete Italiana per il Disarmo

Sbilanciamoci!

Tavolo Interventi Civili di Pace

Leggi tutti gli articoli su: Giancarlo Albera, Un'altra Difesa è Possibile

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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