Comportamenti da ... Cagni
Venerdi 14 Ottobre 2011 alle 14:15 | 0 commenti
Che il calcio non sia mai stato un esempio di buona educazione lo si sapeva da tempo. Ogni volta si spera che chi mette in tasca soldi dietro a un pallone o per far correre dietro a un pallone capisca almeno che quei soldi non li prendono, non diciamo populisticamente impiegati e lavoratori anche di livello, ma addirittura manager di aziende che hanno ben altre responsabilità , quantitative e qualitative. Ma oggi Cagni (e non lo chiamo con il troppo rispettoso inglese di "mister", signore) dopo aver dispensato a tutti i presenti le ovvietà di ogni pre partita e dopo aver concesso il suo amato viso alle telecamere si è rifiutato alla prima richiesta dell'addetto stampa del Vicenza Calcio, il signor Nicola Rossi, di farlo con VicenzaPiu.com, forse avendo esaurito le sue parole e avendo fretta per altri suoi onerosi e non rinviabili compiti (foto d'archivio, n.d.r.).
La sua motivazione, però, era semplice: perchè, diceva rivolto a chi scrive e che oggi era lì umilmente (avverbio forse ignoto a Cagni) anche da operatore, "lei non era presente alla conferenza stampa!". Premesso che il microfono lo avevo dato in mano a un esperto di calcio che collabora anche con noi (e regolarmente presente ad ascoltare il verbo di Gigi anche in conferenza stampa) e premesso che per i servizi video post conferenza non mi risulta l'obbligo di presenza e di "timbro del cartellino" in anticipo, accettavo la cortesia del signor Nicola Rossi che si era adoperato per "riconquistare" l'allenatore e mi preparavo, dopo essermi presentato con nome, cognome e ruolo, a fare l'operatore ricordando, comunque, a Cagni che era suo interesse comunicare con i nostri lettori, suoi tifosi. Preso forse da un raptus di onnipotenza, magari perchè da circa tre anni disabituato ai rapporti con la stampa, il Gigi biancorosso ci rivelava che era nostro "invece l'interesse" a occuparsi delle sue elucubrazioni tattiche, voltava le spalle e se ne andava inseguito dal preoccupato signor Rossi (per le "old news" sulla partita cliccate pure sul sito della società , n.d.r.). Tranquillo Nicola le ribadisco, come già fatto in occasione della sua successiva educata ed apprezzata telefonata, che quello che ho commentato "è l'arroganza del calcio!" non si riferiva certo a lei, che non ha ottenuto la collaborazione di un tesserato della sua società che, se sarà tale, interverrà per pretendere le scuse del neo allenatore non solo con noi, ma soprattutto con lei che non è riuscito a far fare al tesserato Cagni quello che alla società sarebbe dovuto. Lei ci ha chiesto professionalmente e cortesemente di minimizzare, così come "il sor Gigi" aveva (comprensibilmente ma ...) chiesto ai colleghi giornalisti di non raccontare gli aspetti tattici dei suoi allenamenti pre partita di esordio. Bravo Nicola ma noi, come VicenzaPiu.com, siamo "tristemente" abituati a non nacondere anche ben altre e più importanti notizie. E questa volta, visto che "nel 1986, a seguito del secondo scandalo calcioscommesse, fu squalificato per 4 mesi per non aver denunciato chi aveva tentato di corromperlo" (Wikipedia), la piccola notizia dobbiamo darla perchè Cagni non dimentichi un'altra volta, magari quello che ci ha risposto alla nostra osservazione che non viviamo di calcio: "io, invece di calcio ci vivo!". Allora mister, la richiamo così per darle fiducia umana porgendole la seconda guancia visto che io vengo da uno sport in cui il rispetto degli altri è nel Dna, il volley, si ricordi che lei ci vive, di calcio, ed eviti in futuro "comportamenti da ... Cagni".
E da domani di nuovo forza Vicenza e forza Cagni, purchè faccia contenti non noi, ma la società e i tifosi biancorossi.
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