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Commissioni Pari Opportunità: un bando per dire no alla violenza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Febbraio 2013 alle 11:52 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza - Il no alla violenza si impara da giovani, sui banchi di scuola. Partono da questo presupposto le Commissioni Pari Opportunità di Provincia e Comune di Vicenza per proporre alle scuole un bando di selezione per elaborati sul tema della promozione delle pari opportunità e del contrasto alla violenza. L'iniziativa è riservata a ragazze e ragazzi delle scuole superiori dell'intero territorio vicentino. L'invito è a lasciare libero sfogo alla fantasia e alla creatività per realizzare elaborati grafici, sonori, fotografici e chi più ne ha più ne metta, purché relativi alla differenza di genere, agli stereotipi, ai pregiudizi, alla violenza fisica e psicologica.

"Il progetto -spiega Ornella Galleazzo, Presidente della Commissione Provinciale - è alla sua seconda edizione e viene ripetuto sulla scia dell'entusiasmo dimostrato lo scorso anno dagli studenti che hanno realizzato video, canzoni, coreografie, foto, testi analizzando tutte le sfumature della violenza, da quella legata alla razza a quella sessuale, da quella psicologica a quella fisica. La violenza esiste anche a scuola -prosegue la Galleazzo- e l'unico modo per debellarla è parlarne, affrontare il problema spiegando cos'è, come si manifesta, come si previene e si combatte. Lavorando sulla maggioranza silenziosa, perché non ci siano vittime né complici, e creando un'alleanza educativa con i genitori e con i servizi sul territorio." "E' importante per la nostra commissione - aggiunge Cristina Balbi, consigliera comunale delegata e Presidente della Commissione Comunale Pari Opportunità - poter collaborare con le scuole per raggiungere i ragazzi, stimolare la loro riflessione sui temi della violenza e sviluppare la loro capacità di lettura e comprensione delle relazioni che vivono quotidianamente. L'obiettivo che ci prefiggiamo è la promozione di rapporti equilibrati e sani fra maschi e femmine. Aderendo a questo progetto, i ragazzi potranno a loro volta divulgare una cultura di contrasto alla violenza, raggiungendo in maniera diretta altri loro coetanei. L'iniziativa è inoltre una preziosa occasione per far conoscere ed avvicinare i ragazzi al Centro Antiviolenza, aperto a Vicenza a maggio scorso".
Che la violenza a scuola esista lo ha dimostrato un questionario distribuito lo scorso anno a 1.508 alunni e 214 insegnanti di due istituti comprensivi della città e uno della Provincia . Voluto dalla Commissione Provinciale Pari Opportunità, è stato curato dalla psicoterapeuta Olimpia Degni. Il dato macroscopico è che il 61% degli studenti vicentini si considera vittima di bullismo (il 13% spesso, il 48% raramente e il 39% mai). Si tratta, per la maggior parte, di prese in giro (25%) e di offese (19%) mentre solo il 4% denuncia una violenza fisica. Questi numeri, uniti a quelli della violenza sulle donne (una donna su tre viene violentata o picchiata nel corso della propria vita), hanno spinto alla formazione di una rete che ha come promotrici le due Commissioni Pari Opportunità e come partner lo sportello Qui Donna di Vicenza, che realizza il progetto regionale "Ascolto donna: lo sportello a servizio del territorio", il Centro Antiviolenza del Comune di Vicenza, il Settore Servizi Sociali e Abitativi del Comune di Vicenza, l'Ufficio Scolastico Territoriale della Provincia di Vicenza. L'obiettivo è la promuovere una riflessione sulle tematiche della differenza di genere anche e soprattutto nelle scuole. Tra le idee vincitrici potrebbe essere individuato anche il logo del nuovo Centro Antiviolenza di Vicenza.

Il Bando
Studenti e studentesse degli istituti superiori vicentini possono partecipare singolarmente o in gruppo. L'adesione deve essere inviata entro il 25 marzo 2013 all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. L'elaborato, invece, deve pervenire entro le ore 12.30 di lunedì 22 aprile 2013 a mezzo posta (Provincia di Vicenza - contra' Gazzolle n. 1, 36100 Vicenza - Ufficio protocollo e Archivio) o consegnato a mano all'Ufficio Protocollo della Provincia.
Ciascun partecipante (alunno singolo, gruppo o classe) può presentare uno o più elaborati a scelta tra:
a) produzione artistica adeguata a campagne di sensibilizzazione/informazione (quale loghi, sfondi, vignette, idee di progettazione grafica complessiva);
b) testo narrativo adeguato a campagne di sensibilizzazione/informazione (quale testo per manifesti, per locandine, testo illustrativo, slogan, idee di progettazione grafica complessiva);
Il tutto, naturalmente, sul tema della discriminazione, della violenza di genere e della promozione delle pari opportunità. La Giuria sarà nominata dal Comune di Vicenza e composta da personale del Comune di Vicenza e della Provincia di Vicenza. Agli autori dei 5 migliori lavori verrà assegnato un premio in denaro pari a 1.000 euro per il primo classificato, 800 euro il secondo, 600 euro il terzo, 400 euro il quarto e 200 euro il quinto. La Giuria si riserva inoltre la facoltà di assegnare riconoscimenti e menzioni ad elaborati meritevoli nonché di individuare, tra i premiati, quello che costituirà il logo del Centro Antiviolenza di Vicenza. Maggiori dettagliate informazioni si possono trovare sul bando pubblicato sui siti istituzionali della Provincia (www.provincia.vicenza.it) e del Comune (www.comune.vicenza.it)

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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