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Commissione VIA Provinciale più snella

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 28 Luglio 2010 alle 04:24 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza - Modificato il regolamento: Commissione VIA Provinciale più snella

La Provincia di Vicenza modifica il regolamento della Commissione Provinciale VIA (Valutazione Impatto Ambientale) e chiede alla Regione Veneto di intervenire sulla relativa normativa.

Lo fa per due motivi: innanzitutto per rendere più snelle le procedure tecniche sottoposte a questa istruttoria, ma anche per ridurre i costi che, giocoforza, comportano i 9 componenti esperti della Commissione.

La Commissione VIA è stata istituita con legge regionale nel 1999, quale organo tecnico-istruttorio di valutazione della compatibilità ambientale di determinate opere, individuate per la loro capacità di impatto e trasformazione del territorio. Perlopiù, per quanto riguarda la Provincia di Vicenza, si tratta di impianti di recupero dei rifiuti, oltre ad alcuni casi di ricerca mineraria, di autodemolizioni, di strade di rilevanza particolare e di centri commerciali.
Ci sono due tipologie di procedimenti esaminati dalla Commissione Via: quelli di verifica, per valutare se l'opera è da sottoporre o meno a Via, e quelli di Via vera e propria.
Per ognuna di queste pratiche si riuniscono più volte la Commissione, il dirigente del settore ambiente e il responsabile dell'Ufficio Provinciale V.I.A., al fine di organizzare, suddividere e coordinare i lavori all'interno del gruppo, per condividerne i risultati, integrarli e/o approvarli.
Un lavoro che dura circa 4 mesi per le verifiche e dai 6 agli 8 mesi per le Via vere e proprie, a prescindere dalla grandezza e dall'importanza dell'opera da valutare.
" Una tempistica -afferma il Presidente della Provincia Attilio Schneck- che può considerarsi adeguata qualora l'opera da valutare abbia un notevole impatto sul territorio, come una discarica o un elettrodotto o un centro commerciale, ma che è eccessiva per un impianto di recupero che tratta la gestione ordinaria di rifiuti di produzione quotidiana." Si pensi, solo per fare un esempio pratico, agli impianti mobili di recupero inerti, ossia ai depositi funzionali ai cantieri stradali. Si tratta di impianti che spesso non durano più di un mese, ma per la cui realizzazione si chiedono 4 mesi di carte.

Di qui la duplice azione della Provincia, suggerita dal direttore generale e dirigente del Settore Ambiente Angelo Macchia in una logica di razionalizzazione del lavoro e della spesa.
Innanzitutto la normativa regionale, integrata da quella nazionale, verrà d'ora in avanti interpretata nella maniera più restrittiva, sottoponendo all'attenzione della Commissione Via solamente i procedimenti per cui esiste una previsione obbligatoria.
Il cambio di rotta è stato formalizzato questa mattina con decreto a firma del Presidente Schneck che modifica il regolamento contenente "Modalità di funzionamento della Commissione Provinciale Via". Ciò significa che d'ora in avanti la verifica delle pratiche sarà curata dell'Ufficio Via Provinciale, con risorse quindi interne all'Ente, mentre in Commissione arriveranno solo le pratiche di Via vere e proprie.
Si prevede, così facendo, di dimezzare i tempi che da 4 si riducono a 2 mesi per l'espletamento di una verifica. " Fin qui può arrivare la Provincia senza alcuna modifica normativa -spiega Macchia- ma è nostra intenzione andare oltre, chiedendo la collaborazione della Regione con un intervento che renda la Commissione Via facoltativa, ossia convocabile su richiesta del responsabile del procedimento, ove lo ritenga necessario per la complessità del progetto o per un esame collegiale delle osservazioni e dei pareri pervenuti."
La lettera, firmata dal Presidente Schneck e indirizzata all'Assessore Regionale per la Semplificazione Amministrativa Daniele Stival oltre che per conoscenza al Presidente Luca Zaia, è partita questa mattina, dopo che la Giunta Provinciale ne ha avallato il contenuto.
I tempi delle procedure di Via vera e propria, grazie all'intervento della Regione, potrebbero anche in questo caso dimezzarsi, riducendosi a 3-4 mesi.

Il costo della Commissione Via, che oggi si attesta sui 60mila euro, viene sin d'ora ridotto grazie alla modifica del regolamento, ma potrà essere più che dimezzato con l'intervento congiunto di Provincia e Regione.
"Stiamo verificando - conclude Schneck - il costo delle tante Commissioni tecniche di cui si avvale la Provincia, da quella per gli elettrodotti a quella dei funghi. L'obiettivo è di rendere più snelle le procedure amministrative in tutti i campi di nostra competenza, riducendo al minimo i passaggi burocratici, mantenendo quelle verifiche e quei controlli che garantiscono la bontà del progetto e la sua correttezza rispetto alle normative, ma evitando inutili sprechi di tempo e di soldi. Certo non è facile, visto che perlopiù bisogna modificare leggi regionali o nazionali che spesso impongono iter macchinosi, ma è nostra intenzione ragionare con Stato e Regione e sono certo che, almeno con quest'ultima, c'è comprensione e condivisione."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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