Commissione Europea, parlamentare europeo Damiano Zoffoli (PD): proposta introduzione limiti PFAS nella Direttiva Acque
Lunedi 12 Febbraio 2018 alle 11:22 | 0 commenti
La Commissione Europea ha presentato una proposta per la revisione della direttiva 98/83/CE sull'acqua potabile, così come annunciato da mesi. Le proposte della Commissione Europea toccano diversi aspetti: indicazioni sui monitoraggi, approccio "risk-based" in tre fasi, azioni per migliorare l'accesso all'acqua potabile e alle relative informazioni, con l'obiettivo d'incoraggiare l'uso dell'acqua di rubinetto e ridurre i rifiuti in plastica. Ciò che è più interessante segnalare di questa proposta di revisione, però, è il fatto che viene per la prima volta introdotto un limite per i PFAS nelle acque potabili che sia valido per tutta l'Unione Europea.
Più precisamente nella proposta sono indicate le seguenti quantità : 0.1 μg/l per il PFOA e il PFOS individualmente e 0.5 μg/l per i PFAS complessivamente.
"Il testo - interviene l'on. Damiano Zoffoli (PD), europarlamentare della circoscrizione Nord-Est e membro della commissione Ambiente - era molto atteso per rinnovare il fondamentale impegno alla protezione e tutela del bene più prezioso che abbiamo: l'acqua." Anche in un'interrogazione del parlamentare democratico presentata ad ottobre la Commissione aveva risposto facendo presente che la modifica della Direttiva Acque era in arrivo a breve.
"La sfida - precisa Zoffoli - è ora quella di migliorare la proposta della Commissione. Per questo sto già studiando la definizione di un emendamento che preveda una concentrazione di PFAS inferiore a quella indicata nel testo presentato dalla Commissione. I PFAS sono una minaccia enorme per i territori che ne sono stati contaminati e serve che la normativa tuteli pienamente i cittadini. Solo con limiti stringenti e con gli investimenti che sta mettendo in campo il Governo potremo garantire salute e tutela dell'ambiente nelle aree contaminate da questo inquinante."
"Passo in avanti fondamentale per la tutela della salute" - dichiara l'on. Daniela Sbrollini - "Istituire delle regole chiare per tutta Europa sarebbe un fatto positivo che vincolerebbe i governi dei Paesi membri e le amministrazioni locali anche a dei severi controlli sulla sicurezza ambientale. Mi auguro che questa direttiva possa essere anche l'occasione per ragionare efficacemente su un serio investimento in prevenzione sanitaria; su questo serve al più presto una vera collaborazione tra istituzioni pubbliche e private."
Damiano Zoffoli, Pd
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