Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Commissione d'inchiesta sulle banche, Gianni Girotto di M5S: documento finale entro il 27 gennaio. Ma non sarà unico

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 2 Gennaio 2018 alle 16:01 | 0 commenti

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Le camere sono state sciolte e si affretta a tirare fuori un qualche documento conclusivo la Commissione d'inchiesta sulle banche, già costretta a chiudere per tempo i suoi rapidi e farraginosi lavori all'insegna del fumo, tanto, e dell'arrosto, molto sulla griglia ma con i carboni tenuti accuratamente spenti da competenze discubili di gran parte dei commissari e da ricatti incrociati che hanno trasformato in lotta politica la ricerca della, e delle verità, sulle banche disastrate, prima, da molti manager allo sbaraglio, tra cui noti padri padroni, e distrutte, poi e spesso, da una vigilanza che ha fatto loro d'esempio.

Tra chi ha provato con costanza a fare il suo c'è stato indubbiamente il senatore pentastellato Gianni Girotto, che non si è peritato di chiedere lumi a chi potesse aiutarlo a districare almeno qualche nodo di una matassa che, fatta com'è di fili di acciaio e non di lana, grava sui risparmiatori traditi, nel portafoglio e nella dignità, a centinaia di migliaia.

È Girotto, quindi, ad informarci che «il presidente della commissione, Pier Ferdinando Casini, per legge deve presentare un documento descrittivo dei lavori fatti, per poi analizzare con i consulenti eventuali proposte condivise che possano essere integrate nel report. Ogni gruppo, poi, dovrebbe avere la possibilità di declinare gli aspetti più importanti nella propria appendice che dovremmo avere pronta per il 13 gennaio (a grandi linee). La relazione non possiamo terminarla oltre il 27 gennaio secondo Casini. Questa è la versione uscita dall'ufficio di presidenza di oggi».

Amen, nella speranza che il documento non produca, magari scritto in più versioni, altra fuffa sotto forma di cespugli nei... Boschi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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