Commissione di inchiesta sulle banche venete, il Pd: lettura parziale della relazione finale, banalizzato un lavoro importante
Mercoledi 7 Novembre 2018 alle 18:17 | 0 commenti
“Un lavoro e un percorso importante e di qualità sono stati banalizzati ed è stato mortificato anche il lavoro di chi ha preparato la relazione o, meglio, la bozza che la Commissione doveva esaminare. Ma non solo, è stata commessa anche una grave scorrettezza politico-istituzionale: com’è possibile leggere e analizzare un documento di oltre 280 pagine su un tema tanto delicato nell’arco di tre giorni e approvarlo durante la pausa dei lavori del Consiglio regionale? Per scrivere la relazione ci sono voluti quattro mesi, perché lasciare ai commissari 72 ore per capire bene cosa c’è scritto? Come mai questa fretta?â€.
Claudio Sinigaglia, rappresentante del Partito Democratico nella Commissione speciale di inchiesta sulle banche, contesta in una nota “La tempistica dei lavori, conclusi ieri, lunedì 6 novembre, con tanto di conferenza stampa finale. Doveva essere il momento della comprensione e dell’approfondimento. Era necessario capire con esattezza cosa è successo con Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, avere un quadro il più chiaro possibile delle responsabilità . Invece è stata data una interpretazione limitata a una lettura parziale e superficiale dei dati e della conoscenza acquisita in una improvvisata conferenza stampa. In realtà nella relazione ci sono tanti altri temi fondamentali che richiamano le responsabilità di Veneto Banca e della BPVI, dalle baciate alle scavalcate ai finanziamenti patrimoniali, e il quadro che emerge è pesantissimo e dice quanto siano stati truffati imprese e cittadini. Inoltre ci si poteva soffermare anche su altri aspetti di cui avevamo discusso nella Commissione: sul ristoro dei truffati, sul rapporto con Banca intesa e con la Sga (Società per la gestione di attività ). La presidente Negro e il vice Guadagnini tacciono su tutto questo e scaricano ogni responsabilità  sugli organi di vigilanza. Sicuramente ci sono, come è stato rilevato anche nei lavori della Commissione nazionale, ma non solo. Anzi sono convinto che altrove siano maggiori e per questo non mi riconosco affatto nell’interpretazione data alla relazione da alcuni commissariâ€.
“Proprio nei giorni in cui si svolgono le udienze sui processi che interessano i vertici delle due banche, con capi di accusa pesantissimi - aggiunge il capogruppo dem Stefano Fracasso - si vuole minimizzare le responsabilità degli amministratori e del management dei due istituti. Si insiste sul voler accreditare la versione del complotto contro il Veneto, un tentativo assurdoâ€.
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