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Commercianti di animali favorevoli a liberalizzazioni

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 16 Gennaio 2012 alle 11:14 | 0 commenti

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FederFauna -  Pletto: "Gli animali vanno comunque accuditi anche domenica. Il vero problema sono gli ostacoli normativi e burocratici a detenere animali negli esercizi".

Se c'e' una categoria di negozianti che non ha certo paura della concorrenza della grande distribuzione e' quella dei commercianti di animali vivi: generalmente piccole attivita' a conduzione famigliare o che si avvalgono di pochi e fidati collaboratori, in grado di accudire i propri "ospiti" 365 giorni all'anno.

"Oggi molti alimenti ed articoli per i pets si trovano anche al supermercato - spiega Simone Pletto, membro della Segreteria Nazionale di FederFauna e proprietario di due pet shop - ma certo non gli animali vivi, che necessitano di cure particolari e costanti. Essi restano prerogativa del piccolo esercizio, cosi' come la toelettatura o altri servizi che solo personale dotato di particolare passione, esperienza e professionalita' puo' offrire.
Gli animali vanno comunque accuditi anche di domenica e non sarebbe quindi un problema, ma un vantaggio poterlo fare con la serranda alzata.
Il vero problema - spiega Pletto - sono i sempre crescenti ostacoli normativi e burocratici a detenere animali negli esercizi, posti su spinta di lobby che si autodefiniscono a favore degli animali, ma che spesso proprio non li conoscono gli animali, oppure che dietro la maschera nutrono ben altri interessi. Tante volte tali ostacoli si rivelano nella pratica dannosi per gli animali stessi, oltre che per le attivita' economiche.
Il vero problema e' che parla di animali chi non ne ha mai avuti, parla per gli animali chi si e' accampato il diritto di parlare al loro posto, e chi piu' li conosce, chi con gli animali veramente vive e lavora, deve sempre tacere e subire!"

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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