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"Commercialisti in cerca di autore": fare impresa nel Nord Est, da decollo a grande crisi

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 26 Settembre 2015 alle 15:29 | 0 commenti

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ODCEC Vicenza

“Fare impresa nel Nord Est dal decollo alla grande crisi”, è il titolo del volume che il prof. Giorgio Brunetti presenterà a Vicenza, nell’ambito della rassegna Commercialisti in cerca di autore, mercoledì 30 settembre 2015 alle ore 18:30, presso la sala conferenze dell’ODCEC di Vicenza in Contrà del Monte, 13. L’incontro è gratuito ed aperto alla cittadinanza.

Sarà Mara Gatti ad introdurre e moderare l’incontro, organizzato dall’ODCEC di Vicenza in collaborazione con la Libreria Galla, in cui Giorgio Brunetti illustrerà: "Non solo il triangolo Torino-Milano-Genova. Da alcuni decenni la geometria dell’industrializzazione italiana è stata ridisegnata da quanto avveniva nel Triveneto, un fenomeno così eclatante da guadagnare a quel territorio un titolo di esemplarità. Il «Nord Est» è assurto a sinonimo di uno sviluppo trainante e sfidante, fondato su diversi modelli di impresa e capace sia di influire sulla politica nazionale sia di conquistare quote significative del mercato estero. La sua intera vicenda tuttavia ha atteso finora una narrazione all’altezza dei fatti. Se ne incarica qui Giorgio Brunetti, che mette a frutto la sua duplice esperienza di studioso di strategie gestionali e di consigliere di amministrazione in alcune aziende di punta dell’area. Si libera innanzitutto della vulgata che oppone alla storica dinamicità del Nord Ovest la compatta arretratezza del Nord Est, dove l’impennata di modernità avrebbe costituito il riscatto virtuoso di zone agricole da sempre depresse. Nel Triveneto esistevano già rilevanti insediamenti industriali - il polo laniero di Schio e Valdagno, di origini ottocentesche, con Lanerossi e Marzotto - e un esteso tessuto artigianale, nuclei essenziali del successivo balzo produttivo su base locale, distrettuale e infine globale. Come questo sistema di fabbrica, all’inizio disomogeneo, sia diventato pervasivo nelle ultime decadi del Novecento, è l’oggetto della puntuale ricostruzione di Brunetti. Vengono individuati i fattori generatori della parabola e ripercorse le sue fasi distintive, dal decollo degli anni settanta-ottanta alla contrazione attuale del comparto manifatturiero a favore del terziario ad alto contenuto di conoscenza. E ogni elemento trova posto in un quadro d’insieme in cui oggi sono compresenti aziende quotate in Borsa, multinazionali tascabili, tradizionali imprese di nicchia e microimprese di subfornitura: gli assetti proprietari, le architetture societarie, gli accessi al credito, le relazioni industriali, le culture imprenditoriali e manageriali, l’innovazione, la competitività. Un saggio che è anche la biografia collettiva del Nord Est attraverso le industrie piccole e grandi che ne hanno fatto la fortuna."

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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