Quotidiano |

Comitato Cittadino Creazzo: antenna di 40 metri in mezzo alle case, ci sono irregolarità

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Giugno 2016 alle 20:38 | 0 commenti

ArticleImage

Comitato Cittadino Creazzo

Alcuni mesi fa, i cittadini di Creazzo hanno visto edificata all'improvviso ed in pochi giorni una enorme antenna alta circa quaranta metri (un mostro) in Via Toti a Creazzo in zona residenziale ad alta densità di abitanti ed a pochi metri dalle abitazioni con bambini ed anziani, a stretto contatto e vicinanza di altre vie ad esclusiva destinazione abitativa ed in prossimità di un parco giochi comunale, in aggiunta e vicina ad altre tre antenne già esistenti nelle immediate vicinanze.

È subito montata la protesta dei cittadini con la estremamente forte e pienamente giustificata preoccupazione e rabbia per il danno ed i pericoli da inquinamento, il bruttissimo aspetto paesaggistico (impatto consentire visivo) ed ambientale che si riflette oltre che sulla salute anche sul conseguente forte deprezzamento delle unità immobiliari della zona.

Ora, a seguito di interventi presso l'amministrazione comunale di Creazzo e dopo che vi era stato il silenzio assenso da parte dell'Ufficio Tecnico Comunale, lo stesso ha riscontrato, a distanza di mesi, che sono state eseguite variazioni ed interventi in difformità dalla S.C.I.A.

Questo ad avvallare anche i forti dubbi, espressi sin da subito, circa la reale prospettiva di utilizzo dell'antenna: sono visibili a tutti le predisposizioni per ulteriori antenne oltre a quelle previste!

Oltre a chiedersi come sia stato possibile quanto finora accaduto, senza i pur minimi dovuti controlli ed attenzioni nei confronti dei cittadini e del territorio, si chiede al Comune di Creazzo di:

Non sanare le irregolarità riscontrate;

Perseguire i responsabili delle irregolarità;

Non consentire l'installazione delle apparecchiature sulla struttura già illegalmente predisposta ed il conseguente utilizzo;

Scongiurare preventivamente i danni derivanti ai cittadini dalla ravvicinata esposizione alle onde elettromagnetiche propagate;

Operare per la rimozione dell'antenna e del traliccio con l'eventuale rilocalizzazione in area non abitativa per "la cautela e minimizzazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici e l’applicazione del “principio di precauzione”.

Il Sindaco, che nel corso del consiglio comunale dello scorso ottobre 2015, ha dichiarato di non essere stato preventivamente ed opportunamente informato circa la realizzazione dell'antenna, agisca a tutela e rispetto per la salute e gli interessi dei cittadini e dell'ambiente, a maggior ragione ora che sono state riscontrate irregolarità.

Via Toti, le aree circostanti ed altre aree abitate devono essere considerate soggette al divieto di installazione e costruzione degli impianti e soggette alla rimozione ed alla rilocalizzazione degli impianti esistenti.

NO ANTENNA IN VIA TOTI A CREAZZO.

Le antenne dovrebbero essere installate in aree libere, prevalentemente non edificate o a basso carico urbanistico; per minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, si dovrebbe puntare sull'accorpamento degli impianti in strutture di supporto comuni (co-siting) e sulle installazioni interrate degli impianti tecnologici.

É recente la notizia che il Comune di Bassano, e ce ne sono molti altri, ha deciso di far spostare un'antenna di telefonia perché "troppo vicina alle case".

C'è anche da verificare la regolarità dei permessi di costruzione delle antenne già in precedenza installate ed in funzione e che gli stessi siano stati preceduti da prescritte valutazioni quale, tra le altre, il parere sanitario favorevole preventivo e definitivo.

Leggi tutti gli articoli su: Creazzo

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network