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Sembra triste Marostica

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 28 Febbraio 2013 alle 20:33 | 0 commenti

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Le otto di sera di un giovedì di fine inverno,  una luce soffusa attraversa tutta la piazza degli scacchi col castello inferiore a fare da guardiano, scuro in volto ma tranquillizzante come un vecchio nonno. È Marostica stasera con la gente che ci sarà, ma che è nascosta dietro le mura di casa, magari a trepidare per il gioco dei pacchi ripetitivo e ripetuto più delle promesse di chi una volta chiamavamo politici, prima che, nascosti da uno sfavillante benessere, infangassero per la loro fame insaziabile di soldi nomi come quelli di Moro, Berlinguer, Almirante...

Tutti personaggi che oggi sembrano evangelici o, anche, solo da favola se confrontati con i maiali di Fiorito e i diamanti di Belsito.

Alcuni giovani stasera sono appena entrati, mano nella mano, nei bar del centro, tutti aperti, e altri parlano fra di loro con un innocuo bicchiere di spritz appoggiato sul tavolo.

Sono ragazze e ragazzi, che hanno lasciato tv e computer per stare insieme. Come i padri, che facevano come i nonni, che imitavano i bisnonni...

Dopo una guerra decisa da infami e combattuta dai poveracci, loro, nonni e bisnonni, sessanta anni fa avevano fame e sogni. Ma la spinta della fame li ha portati a realizzare i sogni.

Oggi i ragazzi, dopo una crisi scatenata da infami ancora peggiori, hanno anche fame di sogni. 

Sembra triste Marostica stasera, ma basta guardare oltre le vetrine dei bar del centro per scoprire che la vita può rinascere dai valori semplici di quelle mani nelle mani, di quei bicchieri che fanno parlare.

Sotto luci soffuse, lontano dai fari delle illusioni.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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