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Come si abita in Veneto: dati censimento 2011

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 11 Aprile 2013 alle 22:43 | 0 commenti

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Regione Veneto - Secondo i dati dell'ultimo Censimento Istat della popolazione e delle abitazioni - anche se ancora provvisori per le abitazioni - nel 2011 in Veneto risultano complessivamente oltre 1.200.000 edifici, pari all'8,6% dell'intero stock nazionale. Al censimento è dedicato il numero appena uscito di "Statistiche flash", la pubblicazione curata dalla Direzione Sistema Statistico della Regione.

Il Veneto si caratterizza per la compresenza di aree altamente e mediamente urbanizzate. Accanto a superfici urbane estese si affianca un territorio periurbano dove l'insediamento della popolazione è diffuso e irregolare. Per il Veneto si può parlare di policentrismo reticolare, ovvero edilizia residenziale e non residenziale non concentrate in un unico agglomerato urbano, ma distribuite in centri di dimensione e importanza equilibrate.

I dati del censimento indicano che l'85% degli edifici è a uso residenziale, in crescita del 7% rispetto a dieci anni prima. L'aumento dell'offerta abitativa è ancora più evidente se si considerano le abitazioni (+15,6%), che nel 2011 raggiungono quota 2.332.926, con incrementi vicino al 20% nelle province di Treviso e Padova. La preferenza si mantiene per edifici composti da poche unità abitative, in media circa due abitazioni per costruzione (2,3), meno che a livello nazionale (2,5); solo la provincia di Venezia è vicina ai tre alloggi per edificio. Anzi, in Veneto si vive ancora prevalentemente in case unifamiliari o plurifamiliari (59% delle famiglie), la forma abitativa che garantisce la maggiore libertà e privacy; tuttavia, per ragioni di economia abitativa e di salvaguardia del territorio, anche nella nostra regione vanno diffondendosi proposte di verticalizzazione delle costruzioni residenziali. L'83,4% delle case sono abitate da residenti, le altre sono occupate da non residenti o risultano vuote (387.016), con percentuali in crescita rispetto al 2001 (+21,7%), soprattutto nelle province di Treviso, Padova e Rovigo.

Al tema della "Qualità dell'abitare" in Veneto, la Regione ha dedicato anche una pubblicazione specifica, nell'ambito di una serie di monografie sulla qualità della vita".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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