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Colpo Famila Wuber Schio, espugnata Faenza

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 27 Aprile 2010 alle 23:13 | 0 commenti

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Famila Wuber Schio - Missione compiuta per il Famila Wuber che dopo aver gettato alle ortiche la vittoria in gara-2, sbanca il PalaMokador ed annulla il vantaggio del campo sul quale Faenza poteva contare ad inizio serie. Partita equilibrata dal primo all'ultimo minuto con un paio di strappi da entrambe le parti, in tutti e due i casi ricuciti. A fare la differenza è stato ancora una volta il controllo dei tabelloni, che Schio ha avuto lungo tutto l'arco del match (15 rimbalzi di Tillis) nonostante un Ngoyisa a mezzo servizio. E poi un numero di palle perse decisamente inferiore al match di sabato (19 contro 31). Magistrali le prove di Pastore e Masciadri che hanno punito con precisione chirurgica la difesa bianco-azzurra e chiuso rispettivamente con 15 e 17 punti.

Sull'onda emotiva di gara-2 a partire meglio è Faenza ed in particolar modo Adriana, che a differenza dei primi due episodi entra in ritmo sin dai primi possessi. Il play brasiliano segna e fa
segnare spaccando in due la difesa schierata da Orlando e quando Robert trova il gioco da tre punti il Famila è in ritardo di sei lunghezze (15-9). Primi cambi con Pastore e Tillis, scelta che sembra pagare dato che le due dalla panca realizzano sei punti in fila e permettono a Schio di accorciare (18-15). Con Alexander costretta ad uscire per problemi di falli, Il Famila comincia a dominare sotto i tabelloni e ad attaccare maggiormente il ferro con Sauret e Tillis che operano il sorpasso nel finale di quarto (18-19).
Masciadri scatenata dalla lunga distanza, due triple in fila e primo tentativo di allungo arancione (23-27). Ritmi frenetici e squadre che prediligono entrambe la soluzione da fuori litigando però coi ferri del PalaMokador. L'unica a trovare il fondo della retina è Santucci che di fatto cancella il gap. Per oltre due minuti nessuna delle venti giocatrici mette punti a referto, e a sbloccare la situazione ci pensa una attivissima Tillis che prima stoppa Robert e poi in contropiede appoggia a tabellone. Alexander incappa nel terzo fallo ma Rossi la lascia in campo, il pivot ripaga con la tripla del -1. Ress e Ramon trovano punti preziosi che permettono al Famila di rientrare negli spogliatoi sopra di due (32-34).
Alla ripresa del gioco Orlando propone alcune trame di zona che vengono però bucate dalle triple di Modica e Alexander. L'attacco non gira e Famila alle corde con il contropiede finalizzato da Robert che chiude un parziale di 12-2 Faenza (44-36). Time-out obbligato per Schio che rientra sul parquet mostrando le unghie e restituendo un parziale di 10-0 chiuso dalla tripla di Pastore (44-46). Il match continua sui binari dell'equilibrio con l'intensità difensiva che cresce possesso dopo possesso. Rossi concede qualche attimo di riposo ad Adriana e il Famila ne approfitta con la seconda tripla di Pastore e i liberi di Tillis. All'ultimo riposo Moro e compagne mantengono inalterato il vantaggio di metà gara (49-51).
E' sempre Pastore il terminale offensivo principe per Schio, altri cinque punti del play partenopeo e Famila a +4. La difesa schierata da Orlando non da respiro alla manovra romagnola mentre dall'altra parte Masciadri e Antibe regalano il massimo vantaggio (52-60) con Rossi costretto al time-out. Faenza non trova punti per oltre sette minuti ma il Famila non riesce a piazzare il colpo del definitivo ko e a cento secondi dal termine Robert realizza il canestro del -4 (56-60). Schio attanagliata dalla tensione ed Erkic che accorcia ancora (58-60). I fantasmi di gara-2 cominciano ad aleggiare all'interno del PalaMokador, ma questa volta la difesa arancione stringe bene l'area e le mani di Moro e Masciadri non tremano dalla lunetta. Si chiude sul 60-66 per le ragazze di Orlando che dunque giovedì sera avranno sulla racchetta il primo match ball per la finale e per sfidare Taranto, che in sole tre partite ha liquidato la pratica Reyer. Un'occasione assolutamente da non fallire.

Club Atletico Faenza - Famila Wuber Schio 60-66 (18-19, 32-34, 49-51, 60-66)
Club Atletico Faenza: Adriana 8, Erkic 7, Modica 10, Bandini ne, Battisodo, Santucci 9, Robert 15, Sciacca, Prystupa, Alexander 11. All Rossi.
Famila Wuber Schio: Pastore 15, Moro 2, Sauret 7, Gattini ne, Tillis 9, Masciadri 17, Ramon 2, Ngoyisa 4, Ress 2, Antibe 8. All Orlando
Arbitri: Ranaudo e Boninsegna.
Note: rimbalzi Faenza 30 (10+20), Schio 41 (14+27)
Uscita per falli: Adriana (F) al 40'


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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