Colombara e sale giochi: sentenza del Tar pro Sicur Game depotenzia i Comuni
Mercoledi 1 Agosto 2012 alle 21:05 | 0 commenti
Raffaele Colombara, Consigliere comunale Lista per Variati Sindaco  - Che l'ordinanza (del Tar che ha consesso la sospensiva alla Sala Giochi di Corso S,. Felice, ndr) abbia come effetto l'apertura della sala scommesse mette ancor più in evidenza come oggi le amministrazioni locali non abbiano potere nel gestire il territorio rispetto a questo tema. Il fatto poi che il TAR fissi l'udienza di merito già per l'inizio del 2013 riconosce implicitamente l'importanza e l'urgenza della questione e, ancor più, l'efficacia dell'azione iniziata ormai un anno fa su una questione vera: i cittadini manifestano contro norme e leggi che favoriscono solo la diffusione del gioco d'azzardo e non tutelano la socialità , le fasce deboli, la salute.
E' giusto poi precisare che l'ordinanza non entra nel merito, e anzi, per la secchezza e la carente valutazione del danno che dovrebbe patire il ricorrente, potrebbe anche essere considerata da impugnare.
In definitiva, l'ordinanza mette ancor più in evidenza l'urgenza di una azione legislativa nazionale: è una questione normativa, condizionata da rilevanti interessi economici, che dovrà avere una soluzione con un testo legislativo organico, anche attraverso proposte attualmente in discussione in Parlamento e anche da noi avanzate. Questo sarà possibile, però, solo se continuerà l'azione dei cittadini e delle amministrazioni: e il numero di Comuni oggi coinvolti, centinaia, da solo indica come la questione non potrà trovare soluzione nelle aule dei tribunali.
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