Colombara contro la chiusura del laboratorio Arpav di Vicenza
Lunedi 25 Marzo 2013 alle 20:07 | 0 commenti
Raffaele Colombara, Consigliere Comunale Vicenza - In margine alla manifestazione regionale dei lavoratori ARPAV del 21 marzo a Vicenza scorso c'è da notare che ARPAV svolge prevenzione ambientale a tutela della salute della popolazione, funzione messa in discussione dal piano di riorganizzazione in atto. Esso rischia di risolversi in un mero smantellamento dell'Agenzia, che nella nostra città ha un punto di eccellenza nel laboratorio di analisi, oggi invece destinato a chiudere.
PROPOSTA
Consideriamo che molte risorse economiche sono state investite per la costruzione della nuova sede di via Zamenhof: che senso ha oggi non utilizzarla pienamente?
Chiediamo di rivedere il piano di riorganizzazione e mantenere il laboratorio di analisi a Vicenza.
Nel piano di riorganizzazione regionale è previsto rimangano aperte solo Verona e Venezia; oggi, tuttavia, Treviso è rimasta come succursale di Venezia: perché non farlo anche con Vicenza rispetto a Verona, magari con la specializzazione delle acque?
Crediamo ce ne sia la convenienza, economica oltreché logistica. Non avere una sede vicentina per questa operazione comporterà a imprenditori e controparti ritardi, spese aggiuntive e disagi, come si sta già dimostrando con gli alti costi del trasporto di provette ed esami tra le varie sedi regionali. Per non parlare dei costi in termini di professionalità ed occupazione persi.
Alcune settimane fa il Consiglio Comunale di Vicenza ha approvato a larga maggioranza un documento nel quale abbiamo chiesto di bloccare questa chiusura, di rivedere il piano e di coinvolgere le altre amministrazioni della provincia. Ad oggi altri Comuni, come Bassano, Thiene, Marano, Arzignano, direttamente coinvolti perché sede decentrate di ARPAV, stanno affrontando la questione.
E' necessario mettere insieme queste richieste nell'interesse della salute dei cittadini e dell'economia del territorio.
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