Colla e Vianello: "Aim quest'anno difficilmente avrà utili"
Sabato 27 Agosto 2011 alle 16:19 | 0 commenti
La bussola che guiderà il nuovo amministratore unico Paolo Colla nelle strategie di gestione di Aim è l’ordine del giorno votato in Consiglio Comunale il 22 luglio scorso che impegna l’azienda ad elaborare un nuovo piano industriale. “Da allora – ricorda Colla - c’è stata la novità del decreto legge del 13 agosto, tuttora in fase di conversione in legge, ma che in sostanza, all’articolo 4, sottopone i servizi pubblici locali alla logica della concorrenza, ponendo così fine all’era dell’in houseâ€. Al nuovo amministratore le nuove regole del gioco che vanno a delinearsi stanno bene, anzi, le condivide personalmente (qui altre sue valutazioni).
“Andremo presto a gara in tutti i servizi delle controllate – annuncia quindi Colla – Secondo il decreto la fine di tutti gli affidamenti diretti è fissata per il 31 marzo 2012. Entro quella data quindi dovremo fare le gareâ€. Tra gli obiettivi indicati dall’odg votato in consiglio il 22 luglio c’è anche l’integrazione di Aim Mobilità ed Ftv in prospettiva di una fusione ("evidenti le sinergie che si possono ottenere"), mentre all’ultimo punto si impegna l’azienda a contenere l’indebitamento bancario. “Un indebitamento che in questi primi sette mesi è cresciuto – precisa Colla - Al contrario degli anni precedenti, non sarà facile avere utile in questo esercizio, e ciò non solo per Aim dal momento che ci sono cause esterne: l’applicazione della Robin Tax potrà costarci dagli 800mila euro al 1.5 milioni di euro; abbiamo oneri finanziari per un milione-1.5 milioni di euro; vengono meno i contributi regionali. Nella peggiore delle ipotesi quindi un totale di 4 milioniâ€. Quindi Colla parla dei vari rami aziendali: “Il core business del gruppo dipende dai servizi a rete. Si andrà a gara sulla distribuzione e vendita del gasâ€. L’ex e neo direttore generale Dario Vianello ricorda che “Aim è già sul mercato avendo vinto diverse gare nei comuni, da Treviso fino a Grumoloâ€.  “Cercheremo alleanze nel Veneto Occidentale per la produzione di energia – continua Colla – e tra gli indirizzi c’è anche il potenziamento del teleriscaldamentoâ€. Il nodo Aim Bonifiche verrebbe risolto così: “Il Comune di Venezia, che discuterà il Pat a breve, non sembra intenzionato ad autorizzare attività industriali. L’ipotesi è quindi quella di trovare un’alienazione vantaggiosa per l’aziendaâ€. Nessuna parola invece sulla vicenda del “bidone Ecovenetaâ€. Tra gli obiettivi c’è anche quello di aumentare l’efficienza del lavoro. “Ciò non significa affatto che stiamo pensando ad una riduzione del personale – spiega Colla – Il problema non si pone, anzi abbiamo l’ambizione di crescereâ€.       Â
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