Coldiretti Vicenza sabato 23 a Festambiente 2013 per parlare di Agricoltura sociale
Giovedi 27 Giugno 2013 alle 08:39 | 0 commenti
Coldiretti Vicenza -  Sabato 29 giugno alle 17.30 al Parco del Retrone Coldiretti Vicenza farà sentire la propria voce nell'ambito del convegno "Verso una normativa regionale in materia di agricoltura sociale" promosso da Festambiente. Gli esempi di agricoltura sociale non mancano, anche nel Vicentino, dove esistono interessanti esempi di pet therapy e reinserimento sociale, ma anche numerose aziende in cui a mettersi in gioco sono soprattutto i giovani, che grazie all'agricoltura trovano lo sbocco alternativo ad un futuro incerto e con troppi interrogativi.
"Con l'approvazione della legge regionale su "agricoltura sociale" finalmente si dà trasparenza ad una realtà emergente e fino ad ora senza una codifica: le fattorie sociali". Coldiretti è soddisfatta per la conclusione dell'iter amministrativo che ha portato alla definizione di una norma innovativa votata dal Consiglio Veneto la scorsa settimana che ammette, di fatto, l'esistenza di esperienze offerte dal settore primario alle fasce più deboli della società . "Si tratta - spiega Coldiretti - di un riconoscimento a tutti quegli imprenditori agricoli, giovani in particolare, che attraverso la multifunzionalità hanno esplorato forme spontanee di supporto alle fasce più deboli della società come la pettherapynegli ospedali, i soggiorni per anziani in campagna, il coinvolgimento degli ipovedenti, l'integrazione nel mondo del lavoro di carcerati e tossicodipendenti, il recupero psicofisico dei portatori di handicap". Il Veneto è ricco di attività frutto dell'ingegno: dagli agrinidiagli ospizi di campagna le attività intraprese sul territorio sono molteplici e le soluzioni adottate rispecchiano le svariate offerte garantite dalle imprese agricole per soddisfare un'esigenza avvertita sempre più dalla collettività per il mantenimento di legami territoriali e culturali che costituiscono il vissuto di una comunità e che spesso trovano, non casualmente, proprio nella famiglia rurale gli interpreti più fedeli. "La prossimità e la relazione sono valori antichi - sottolinea Coldiretti - e da sempre presenti nel mondo contadino cosi come la solidarietà , il mutuo aiuto, la cura e assistenza di membri all'interno di una cerchia familiare "allargata". In agricoltura c'è una predisposizione naturale per la valorizzazione delle persone di tutte le età e questa attitudine ha consentito di alimentare un welfare inclusivo più umano e rispettoso delle fragilità ". A tutti i consiglieri regionali che l'hanno votata, Coldiretti, riconosce l'impegno per aver creato un ambiente normativo ad hoc per l'incremento di quella che si può chiamare "economia solidale" non ancora percepita appieno ma ben radicata nella storia del Nord Est, apprezzandone anche i contenuti innovativi supportati da agevolazioni come la concessione in uso di beni regionali e la distribuzione dei prodotti alimentari nelle mense gestite da enti pubblici.
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