Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Coldiretti Vicenza: prezzo dell’acqua superiore a quello del latte

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 14 Settembre 2016 alle 15:41 | 0 commenti

ArticleImage

Coldiretti Vicenza

Il prezzo della quasi totalità dei prodotti agricoli, dal campo alla tavola, si moltiplica in misura ingiustificabile ed irrispettosa nei confronti dei lavoratori agricoli, i soli che si assumono il rischio connesso alla difficile attività che svolgono”. Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù esaminano gli effetti devastanti che la deflazione ha nelle campagne, dove le quotazioni rispetto allo scorso anno sono praticamente dimezzate per il grano duro (-43%) ed il latte viene ormai pagato quasi come l’acqua secondo quanto ha denunciato anche lo stesso presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione per l'anno 2016. 

Un artificio, quello della moltiplicazione dei prezzi, che ogni anno costa la vita a molte aziende agricole ed allevamenti, costretti a chiudere ed a portare con sé una parte del patrimonio del made in Italy che non viene assolutamente tutelato dalle politiche dei prezzi. Osservando l’andamento dell’inflazione ad agosto è evidente un rincaro alimentare dello 0,9% su base annua, in netta controtendenza con la riduzione dei prezzi che si sta verificando nelle campagne. Dal campo alla tavola i prezzi aumentano di cinque volte per la pasta e per il latte ed addirittura 15 volte per il pane con la forbice che si è fortemente allargata quest’anno. “Nelle campagne è deflazione profonda – sottolineano Cerantola e Palù - con i prezzi crollati per raccolti e per gli allevamenti che non coprono più neanche i costi di produzione o dell’alimentazione del bestiame. Oggi gli agricoltori devono vendere più di tre litri di latte per bersi un caffè o quindici chili di grano per comprarne uno di pane. Le coltivazioni come il latte e la carne subiscono la pressione delle distorsioni di filiera e dal flusso delle importazioni selvagge che fanno concorrenza sleale alla produzione nazionale perché vengono spacciati come made in Italy per la mancanza di indicazione chiara sull’origine in etichetta”. A rischio, quindi, è il futuro dei prodotti simbolo del made in Italy, ma anche un sistema produttivo sostenibile che garantisce reddito e lavoro a centinaia di migliaia di famiglie e difende il territorio nazionale dal degrado e dalla desertificazione.

Leggi tutti gli articoli su: acqua, latte, Coldiretti

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network