Coldiretti Vicenza: la guerra del latte ha inizio
Venerdi 6 Novembre 2015 alle 15:55 | 0 commenti
Coldiretti Vicenza
Domani, sabato 7 novembre 2015, scoppia la guerra del latte con un mega blitz di migliaia di allevatori al centro di distribuzione dei prodotti della multinazionale del latte francese Lactalis. Mucche e trattori sono già pronti, quindi, per dare il via all’assedio che mira a tutelare il made in Italy ed i consumatori italiani. Da Vicenza partirà di primo mattino un pullman che si unirà agli altri in partenza dalle province venete per condividere la protesta di migliaia gli allevatori della Coldiretti.
Provenienti dalle diverse regioni, che con trattori e mucche al seguito, lasceranno le campagne per difendere il lavoro, gli animali, le stalle, i prati ed i pascoli custoditi da generazioni. Nell’ultimo anno si è verificata una vera strage delle stalle con l’Italia che rischia di perdere per sempre la propria produzione di latte che agli allevatori viene pagata al di sotto dei costi di produzione, su valori che non consentono neanche di dare da mangiare agli animali e costringono alla chiusura, con effetti irreversibili su occupazione, economia, ambiente e qualità dei prodotti. La vita o la morte delle stalle italiane dipende da pochi centesimi al litro di latte prodotto. Ad avvantaggiarsene sono le importazioni di bassa qualità che vengono spacciate come made in Italy per la mancanza di un sistema trasparente di etichettatura. Gli allevatori italiani si ribellano e prendono d’assedio con un vero blitz obiettivi sensibili e significativi. Domani, dalle prime ore del giorno, sarà cinto d’assedio il centro di distribuzione dei prodotti della multinazionale del latte francese Lactalis, che dopo aver conquistato i grandi marchi nazionali Parmalat, Galbani, Invernizzi e Locatelli è diventata il primo gruppo del settore. L’appuntamento è in via Guglielmo Marconi 10 ad Ospedaletto Lodigiano (Lodi) a meno di un chilometro dall’uscita Casalpusterlengo dell’A1, proseguendo sulla ex strada statale 234 Mantovana. “Saremo compatti anche in questa protesta per la difesa di produzioni, territorio ed economia italiani – commenta il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – tanto più che quella vicentina è una provincia a forte vocazione allevatoriale ed ha sempre lavorato puntando su efficienza e qualità delle stalle. Per questo avremo al nostro fianco gli allevatori, che giungeranno in numero importante da Vicenza e da tutto il Veneto, per far sentire il proprio grido di disperazione rispetto, in particolare, alla mancanza di un’etichettatura completa. I produttori hanno diritto ad essere remunerati per il lavoro che fanno e non di continuare a vedere quadruplicato il prezzo della loro materia prima dalla stalla al banco di vendita. Ed i consumatori devono sapere cosa consumano e da dove proviene. Per questo noi, da sempre, sul nostro lavoro mettiamo la faccia oltre a tanta passione e dedizioneâ€. Gli allevatori italiani chiedono il rispetto della legge 91 del luglio 2015 che, in esecuzione dei principi comunitari, impone che il prezzo del latte alla stalla debba commisurarsi ai costi medi di produzione come emerge dal Dossier “L’attacco al latte italiano, fatti e misfatti†che sarà presentato nell’occasione alle ore 9.30.
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