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Coldiretti: produttori di tabacco salvi grazie all’intesa Philip Morris-Mipaaf

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Luglio 2015 alle 18:09 | 0 commenti

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Nota di Coldiretti Vicenza 

L’accordo politico firmato nei giorni scorsi da Philip Morris, alla presenza del premier Matteo Renzi, dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e con il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, rafforza una collaborazione importante tra Coldiretti e Philip Morris nella fornitura del tabacco e consentirà di consolidare un investimento di circa 500 milioni entro il 2020”.

Queste parole del presidente nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo rassicurano Coldiretti Vicenza, che conta dei tabacchicoltori tra i propri soci, in quanto Philip Morris si conferma il principale acquirente di tabacco in Italia. “Il contatto diretto con i produttori – commenta il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola - consente di bypassare intermediazioni che in passato riducevano il prezzo del tabacco riconosciuto agli agricoltori, ma anche l’impegno importante degli agricoltori dal punto di vista delle buone pratiche agricole ed in termini di garanzia di legalità del lavoro impiegato per la coltivazione del tabacco”. I contratti commerciali sottoscritti da Philip Morris prevedono forti impegni da parte dei produttori per il rispetto delle regole di produzione maggiormente rispettose dell’ambiente nelle fasi di coltivazione e cura del prodotto (uso di concimi e fitofarmaci, emissioni di CO2 per le fasi di cura, uso di fonti di energia alternativa ai carburanti fossili, ecc…), con un continuo monitoraggio e controllo. Vengono introdotte delle regole per migliorare le condizioni di lavoro degli addetti ed un continuo controllo per il rispetto delle norme in materia di manodopera minorile, correttezza dei contratti di lavoro, rispetto del lavoratore ed altro.

Leggi tutti gli articoli su: Coldiretti, Martino Cerantola, Sigarette, tabacco

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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