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Coldiretti chiede ai Comuni una delibera contro le "lanterne cinesi volanti"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 26 Giugno 2013 alle 11:43 | 0 commenti

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Coldiretti Vicenza - Recenti fatti di cronaca hanno evidenziato il grave pericolo d’incendio rappresentato dall’uso di piccole mongolfiere alimentate da fiammelle libere, cosiddette lanterne cinesi volanti, lanciate all’imbrunire in occasione di cerimonie o feste private. Così Coldiretti Vicenza scrive ai sindaci vicentini sollecitandoli ad adottare una delibera finalizzata a dissuadere i cittadini dall’uso di questi prodotti.

“Tali piccole mongolfiere, una volta in quota – scrivono ai sindaci vicentini il presidente Martino Cerantola ed il direttore Giovanni Pasquali - non sono assolutamente governabili e, spinte dal vento, possono raggiugere depositi di foraggio o paglia o, comunque, altre strutture di aziende agricole con concreto pericolo d’innesco d’incendi”. Il rischio evidentemente è acuito nel periodo estivo e si estende anche ai boschi, con la possibilità di innesco di incendi boschivi. “La struttura delle lanterne cinesi, spesso contiene parti in ferro, che alla fine del volo vanno a cadere in modo incontrollato sul territorio. Si sono evidenziati – sottolinea Coldiretti Vicenza - reali problemi conseguenti alla presenza di tale materiale ferroso da resti di lanterne cadute in aree coltivate a prato con contaminazione del foraggio destinato all’alimentazione animale e gravi ripercussioni sanitarie per il bestiame”. E rivolgendosi ancora ai sindaci Coldiretti conclude: “nella certezza che l’amministrazione agirà nell’interesse della sicurezza dei cittadini ed a tutela delle aziende agricole, vera risorsa economica ed ambientale per il paese, chiediamo si vieti l’uso di tali lanterne”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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