Coldiretti: 2015 anno positivo per il settore agricolo
Martedi 29 Dicembre 2015 alle 16:27 | 0 commenti
Coldiretti Vicenza
“L’anno che si avvia a conclusione è stato positivo, anche grazie all’influsso di Expo Milano 2015, ma non di meno è stata determinante l’iniezione di fiducia riconosciuta a Coldiretti da imprese agricole e consumatori, che riconoscono nell’Organizzazione più rappresentativa del mondo agricolo l’interlocutore dominante quando si parla made in Italy agroalimentareâ€. Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, tratteggia il quadro dell’anno che presto sarà alle nostre spalle, segnato da difficoltà , ma anche da numerosi successi messi a segno a favore dell’imprenditoria agricola.
“La Giornata dell’agricoltura ad Expo – prosegue il presidente Cerantola – ha posto le basi ai numerosi risultati raggiunti per il settore agricolo. Risultati che si traducono in maggior facilità di accesso da parte dei giovani all’agricoltura, che oggi rappresenta uno dei settori trainanti dell’economia. Dire che si fa il contadino non è più motivo di vergogna, ma di orgoglio. E questo viene riconosciuto non solo da chi vive nei campi, ma ancor di più da chi la campagna non la conosce, ma è ben consapevole dei frutti straordinari che la terra ci dona e del danno che ne deriverebbe per la salute e la qualità della vita se non potessimo più contare sulle nostre eccellenze made in Italyâ€. Le battaglie di Coldiretti per tutelare le produzioni tipiche e ridare dignità al lavoro sono state numerose: dal contrasto al falso made in Italy, culminato con il presidio al Brennero, al tentativo, riuscito dopo una significativa trattativa, di garantire agli allevatori un adeguato prezzo del latte. Senza dimenticare l’importante lotta alle multinazionali straniere, che hanno acquisito i nostri marchi più prestigiosi e stanno rivendendo i prodotti che un tempo erano garanzia di qualità , privati del saper fare e degli ingredienti made in Italy che li hanno resi grandi nel mondo. “L’italian sounding rappresenta ancora una forte insidia – prosegue il presidente Cerantola – e dovremo continuare a fare educazione tra i cittadini consumatori, attraverso i nostri mercati ed i punti Campagna Amica, divenuti nel tempo luogo strategico per la vendita di prodotti del territorio e di stagione, ma anche di divulgazione di informazioni fondamentali per la crescita e la conoscenza di ciò che si mette in tavolaâ€.
Il made in Italy agroalimentare va per la maggiore. Sono dimezzati i consumatori che ritengono il nostro Paese ancora in una fase recessiva, passando dal 43 all’82% dell’anno precedente, mentre il 26% (rispetto all’8% dell’anno precedente) dei cittadini si aspetta un decisivo miglioramento entro il 2016, anche per quanto riguarda il potere d’acquisto. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti sulla base dei dati Deloitte nel commentare i dati Istat sulla fiducia di imprese e consumatori che, pur risultando in flessione a dicembre, si mantengono sui livelli elevati registrati nei mesi precedenti. Un orientamento confermato dal bilancio delle feste di fine anno con quasi un consumatore su tre che ha ridotto le spese per divertimenti, mentre è aumentato il budget per cibo e bevande. La spesa delle famiglie in alimenti e bevande ha invertito la rotta nel 2015 ed è tornata ad aumentare dopo sette anni di riduzione consecutiva, con una stima dello 0,3 per cento di crescita cumulata nei dodici mesi, secondo le elaborazioni Coldiretti sulla base delle previsioni Ismea-Nielsen. Un andamento destinato a consolidarsi nel 2016. La spesa alimentare è uno speciale indicatore dello stato dell’economia, poiché si tratta della principale voce del budget delle famiglie, dopo l’abitazione.
I successi sindacali di Coldiretti nel 2015. “L’azione di Coldiretti e la sua capacità di interlocuzione con le istituzioni – aggiunge il presidente Cerantola – è stata determinante per conseguire risultati dalla straordinaria portata. Una serie di successi che favoriscono l’attività d’impresa e spronano i giovani ad optare per l’agricoltura, intravedendo in questo settore delle opportunità professionali interessanti e con prospettive di crescita altrove ancora inesistentiâ€.
Esenzione dell’Imu sui terreni agricoli. È prevista l’esenzione dell’Imu su tutti i terrenti posseduti e condotti da coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Il risparmio di spesa che ne deriva è di 120 milioni di euro. I Comuni esenti tra i terreni montani e collinari passano da 4111 a 5795, con un risparmio di spesa di 284,77 milioni di euro.
Esenzione Irap agricola. Tale disposizione, che avrà effetto su alcune specifiche categorie di soggetti che svolgono attività agricola, produrrà un risparmio di spesa di 196,4 milioni di euro per 250 mila contribuenti.
Percentuali compensazioni animali vivi della specie bovina e suina. Per l’anno 2016 le percentuali di compensazione applicabili alla cessione dei bovini vivi e dei suini vivi passano rispettivamente dal 7 al 7,70% e dal 7,30 all’8%. Il minor gettito previsto è di 20 milioni di euro per il 2016.
Percentuali compensazioni prodotti lattiero caseari. Sono innalzate a regime le percentuali di compensazione applicabili a taluni prodotti del settore lattiero-caseario in misura non superiore al 10 per cento, con un minor gettito di 32,4 milioni di euro su base annua.
Made in Italy. Per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane relative al piano straordinario per la promozione del made in Italy, sono stanziati ulteriori 50 milioni di euro per il 2016. Tra le azioni da finanziare è prevista la valorizzazione delle produzioni di eccellenza agricole ed agroalimentari.
Macchine agricole. È prevista l’istituzione di un fondo presso l’Inail, con effetto dal 1 gennaio 2016, di 45 milioni l’anno 2016 e di 35 milioni a decorrere dal 2017. Il fondo è destinato a finanziare gli investimenti per l’acquisto o il noleggio di macchine agricole e forestali, caratterizzate da soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rumore, il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali delle aziende agricole.
Rivalutazione redditi dominicali ed agrari. Per gli imprenditori agricoli professionali non è prevista rivalutazione. Il recupero di gettito previsto è di 77 milioni di euro su base annua.
Incentivo per le assunzioni a tempo indeterminato. Per i lavoratori in genere è riconosciuto, per un periodo massimo di 24 mesi, l'esonero dal versamento del 40% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di 3.250 euro su base annua. Incentivi sono inoltre previsti per le nuove assunzioni in agricoltura.
Incentivi assicurativi. Il Fondo di solidarietà nazionale per la erogazione degli incentivi assicurativi viene rifinanziato con 100 milioni di euro per il 2016 e con 40 milioni di euro per il 2017. Tali risorse sono destinate a coprire il fabbisogno per l’anno 2014 in modo da consentire ai produttori agricoli assicurati di ottenere sino all’80 per cento di contributo pubblico sul costo delle polizze. Vengono stanziati 10 milioni di euro sia per il 2016 che per il 2017 per favorire il subentro aziendale da parte di giovani imprenditori agricoli.
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