Codice appalti: l'on. Lanzarin e Lega Nord si astengono
Martedi 17 Luglio 2012 alle 23:20 | 0 commenti
On. Manuela Lanzarin, Lega Nord - Nel pomeriggio di oggi è proseguita in Aula la discussione della conversione in legge del DL 73 del 6/6/2012 che concerne “le disposizioni urgenti in materia di qualificazione delle imprese e di garanzia globale di esecuzioneâ€, il così detto Codice Appalti già approvato dal Senato e dibattuto in Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera. A seguire i lavori nell’VIII Commissione ed a presentare la dichiarazione di voto per conto della Lega Nord, l’on. Manuela Lanzarin.
Il Decreto legge prevede la proroga di 180 giorni (ossia fino al 5 dicembre 2012) dei termini dell’entrata in vigore del nuovo sistema di qualificazione delle imprese per alcune categorie di lavori di tipo specialistico e opere tecnologiche (modificate dal nuovo regolamento dei contratti pubblici di cui al DPR 207/2010), in ragione delle difficoltà riscontrate per la riemissione dei certificati di esecuzione lavori da parte delle stazioni appaltanti e per le attestazioni nelle nuove categorie delle imprese da parte delle SOA che certifica l’appalto (documento necessario a comprovare la capacità dell’impresa di eseguire, direttamente o in subappalto, l’opera pubblica per lavori con importo a base d’asta superiore a 150 mila euro).
Inoltre, è prevista  la proroga di un anno (ossia fino all'8 giugno 2013) del termine di entrata in vigore delle disposizioni in materia di garanzia globale di esecuzione dei contratti pubblici, allo scopo di evitare il blocco delle gare per l'affidamento degli appalti di progettazione ed esecuzione dei lavori relativi, in particolare, alle grandi opere di importo superiore ai 75 milioni di euro.
L’on. Manuela  Lanzarin dopo l’astensione del proprio Gruppo nel passaggio in Senato, ha annunciato la stessa linea anche alla Camera motivando la scelta all’atto della dichiarazione di voto, come presa di responsabilità vista la semplificazione normativa suggerita al Governo ma soprattutto perché «[…] Non possiamo permetterci il blocco degli appalti – ha spiegato in Aula la deputata del Carroccio -  ma allo stesso tempo vogliamo lanciare un messaggio al Governo perchè c'è bisogno di una riforma radicale del settore. Le stazioni appaltanti, le imprese, le pubbliche amministrazioni devono essere messe nelle condizioni  di lavorare, di rispettare gli impegni presi soprattutto in termini di pagamenti.»
La dichiarazione di voto è disponibile per intero online sul sito web manuelalanzarin.it
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