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Class action contro le acque inquinate del Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Ottobre 2013 alle 11:57 | 0 commenti

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Associazione Europa Cultura Italia - Il gruppo Aec tutela ambiente e salute risponde all’appello dei medici e professionisti della salute, in gran parte membri dell’International Society of Doctors for Environment (ISDE) e dei medici di Medicina Generale (MMG) che hanno chiesto sia effettuato uno screening immediato della popolazione dei comuni interessati dalla massiccia presenza di sostanze perfluoalchiliche (PFA) nelle acque potabili in una trentina di comuni veneti.

L’assunzione involontaria con l’acqua potabile e con gli alimenti contaminati è la più importante via di contaminazione per la popolazione, nel cui sangue le PFA si accumulano per decenni, anche in conseguenza dell’utilizzo di un’infinità di oggetti di uso e consumo quotidiano. Da studi effettuati negli Stati Uniti, dove una importante azienda è stata condannata al risarcimento di oltre 300 milioni di dollari, sono state evidenziate le malattie che risultarono più frequenti nei soggetti con le maggiori concentrazioni di PFAA nel loro sangue: cancro dei reni, cancro dei testicoli, ipercolesterolemia, malattie della tiroide, ipertensione della gravidanza/preeclampsia, colite ulcerosa.

Inoltre, studi condotti in Italia, hanno stabilito una probabile correlazione fra PFA e malattie cardiovascolari, ictus cerebrale, diabete, infertilità maschile e femminile, linfomi e leucemie. I medici fanno sapere che per linfomi e leucemie, secondo le stime del registro tumori del Veneto, ci sarebbe, un eccesso storico in certe zone della provincia di Vicenza rispetto al resto della regione. L’europarlamentare ANDREA ZANONI ha investito del problema l’UE, anche perchè al momento la normativa nazionale e comunitaria non prevede limiti ai livelli di queste sostanze in quanto frutto di un’industria chimica recente e non ci sono dati sufficienti da raffrontare.

Abbiamo ricevuto l’appoggio di VINCENZO CORDIANO, presidente della sezione ISDE di Vicenza e l’adesione come coordinatore del pool dei legali AEC da parte dell’avvocato CLAUDIO BELLI, Presidente nazionale dell’associazione AGIT – Avvocati Giusconsumeristi Italiani, che per primo ha ottenuto l’ammissibilità della collettività in una Class Action contro Enti e Comuni per l’acqua inquinata.

Entrambe fanno parte dei promotori dell'iniziativa, il Gruppo AEC Tutela Ambiente e Salute, che ha quindi deciso di promuovere una azione preventiva a tutela della salute del cittadino, avviando una pre-adesione alla CLASS ACTION CONTRO LE ACQUE INQUINATE DEL VENETO

Invitiamo tutti i Comitati locali, le Associazioni di tutela e i cittadini residenti nei Comuni delle province di Verona, Vicenza e Padova, in modo particolare quelli dei comuni di: Montebello, Gambugliano, Zermeghedo, Sarego, Brendola, Almisano e Lonigo, risultati i più colpiti da questa “contaminazione” ad aderire all’iniziativa.

Per maggiori informazioni vedere nel sito http://www.aeceuropa.eu o inviare una e-mail a: [email protected]


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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