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Claris Leasing (Veneto Banca): cartolarizzazione crediti per 473 milioni

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 28 Aprile 2015 alle 15:59 | 0 commenti

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La società Claris Leasing del Gruppo Veneto Banca comunica un'operazione strutturata con l’assistenza di BNP Paribas CIB e Finanziaria Internazionale

Claris Leasing (società prodotto del Gruppo Veneto Banca) ha concluso un’operazione di cartolarizzazione per un importo complessivo di 473 milioni di euro.

L’operazione (strutturata con l’assistenza di  BNP Paribas CIB Italia e Finanziaria Internazionale in qualità di Arrangers e Orrick, Herrington & Sutcliffe quale consulente legale) permette alla Claris Leasing di incrementare la propria dotazione di strumenti finanziari disponibili per operazioni di rifinanziamento con la Banca Centrale Europea o per raccogliere nuova finanza dal mercato dei capitali, con il fine di rafforzare ulteriormente gli impieghi nei confronti delle PMI, interlocutori privilegiati per il Gruppo Veneto Banca.

L’operazione ha visto l’emissione, da parte della società veicolo Claris Lease 2015 S.r.l., di titoli senior e mezzanine aventi le seguenti caratteristiche: Classe A senior - euro 342 mln, Classe B mezzanine - euro 45 mln.

Oltre a queste due classi è stata emessa anche una tranche junior per Euro 86 mln, non dotata di rating e sottoscritta, assieme alla classe mezzanine da Claris Leasing.

L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha assegnato alla classe senior  il massimo rating raggiungibile per i titoli di finanza struttura in italia: AA-. Tale risultato è stato ottenuto grazie alla assoluta qualità dei crediti ceduti,

certificata anche dalle ottime performance registrate negli anni da Claris Leasing, ed alla pluriennale esperienza sul campo della strutturazione, per certi versi “unica”, da parte degli Arrangers.

La cartolarizzazione si inserisce in una attività di monitoraggio e attenzione alla qualità del credito che ha permesso alla Claris Leasing di distinguersi come realtà di eccellenza sia all’interno del proprio cluster che nei confronti

del mercato del leasing nel suo complesso. Secondo le rilevazioni di fine 2014 di Assilea, l’incidenza del credito deteriorato sul portafoglio della Claris si attesta al 7%, contro il 16,5% del cluster di riferimento e del 19,8% del mercato.

I tassi di decadimento della società del Gruppo Veneto Banca “risultano inferiori a quelli di benchmark in tutti i comparti e a tutti i livelli di gravità (contenziosi e insolvenze) e spesso pari a zero”.

Il tasso di mortalità misurato sul portafoglio della società “è inferiore a quelli di benchmark sia a livello generale che, salvo limitatissime eccezioni, nei singoli comparti di attività”. Il tutto nell’ambito di un prodotto, il leasing, che si conferma generalmente virtuoso anche per la minor incidenza delle sofferenze sull’outstanding leasing complessivo, considerata la percentuale complessiva di 2 punti inferiore rispetto alle sofferenze bancarie sul portafoglio crediti relativo a clientela corporate e pmi.

“Siamo molto soddisfatti di questi risultati, che certificano la bontà del lavoro svolto dalla nostra struttura e dal nostro Gruppo Veneto Banca tramite il quale distribuiamo il prodotto leasing  per tutelare la qualità del patrimonio societario e assicurare il sostegno all’economia reale  – sottolinea Stefano Brunino, Direttore Generale di Claris Leasing -. Da un lato, infatti, abbiamo i dati sulla qualità del credito erogato, dall’altro un incremento del 13,3% del numero di contratti stipulati nel 2014. Le dinamiche del comparto, secondo molti osservatori, anticipano le tendenze economiche generali: la crescita del leasing in Italia nel 2014, +10,7% nel numero dei contratti e +8,8% nel valore rispetto al 2013, lascia presupporre una ripresa in fieri del sistema Italia”.

Leggi tutti gli articoli su: Veneto Banca, Bnp Paribas, Stefano Brunino, Claris Leasing

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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