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Clandestino spacciatore a Vicenza, Zaia: se si creano ghetti, questo il risultato

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 17 Settembre 2015 alle 16:24 | 0 commenti

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Regione Veneto
“Quando si creano ghetti, i risultati sono quelli ampiamente prevedibili e che ora si palesano agli occhi di tutti. Era ovvio, annunciato, scontato, che ammassare centinaia di migranti in un unico centro come quello di Eraclea, divenuto da mesi un hub di lusso per clandestini, portasse a questi risultati. Noi lo dicevamo sin dall’inizio, in questo caso, in quello di Conetta, in quello di Quinto di Treviso, e in ogni altra situazione potenzialmente esplosiva che si sta creando sul territorio a causa di una gestione dilettantesca e raffazzonata dei migranti”.

Il presidente della Giunta regionale Luca Zaia stigmatizza così quanto accaduto ad Eraclea martedì sera presso il residence che da mesi ospita centinaia di immigrati, alcuni dei quali hanno generato una rissa violentissima finita con un ivoriano trasportato in ospedale.

“A Vicenza – aggiunge Zaia – un clandestino di origine nigeriana è stato arrestato in un parco mentre, per sfuggire alla cattura, tentava di inghiottire otto ovuli di stupefacente. A casa sua deteneva una cospicua somma di denaro, frutto probabilmente dell’attività di spaccio. Non si tratta più ormai di situazioni limite, ma del concretizzarsi di un allarme che personalmente lancio da mesi: una immigrazione non gestita, non controllata, non razionalizzata, genera unicamente criminalità. Per questo torno a ribadire la mia richiesta: procedure rapidissime di identificazione dei veri profughi, se non già in Africa almeno quando sbarcano in Italia, e rimpatrio immediato per coloro che non lo sono, senza possibilità di sporgere ricorso contro il decreto di espulsione per allungare i tempi di permanenza. Regole chiare e precise che non sembrano però giungere alle orecchie di un Governo che da mesi dorme e latita, scaricando il peso dell’immigrazione incontrollata su territori capaci di integrare solo chi ha realmente bisogno, e che non meritano di sopportare il peso dell’inadempienza di Renzi e Alfano”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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