Dopo furto cittadino chiama CC e insegue due nomadi: carabinieri speronati, spari ed arresti
Mercoledi 2 Novembre 2011 alle 13:36 | 1 commenti
Il 1° novembre 2011 alle ore 19,00 in Torri di Quartesolo (Vi), carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Vicenza, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio predisposto per il contrasto dei possibili furti in abitazione in occasione della giornata festiva e condotto dal N.o.r.m. e dalle stazioni CC di Camisano Vicentino e Longare, con ausilio di personale in borghese, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Adriano Halilovic, classe 1983 e Domenico Halilovic, classe 1987, entrambi cittadini italiani di etnia rom, pluri-pregiudicati e residenti a Vicenza presso il campo nomadi di viale Nicolosi (qui la photo gallery).
Ciò a a seguito a una segnalazione giunta da un cittadino animato da elevato spirito civico che, transitando in Montegalda (Vi), via Vegri all'altezza del civico 36, si accorgeva di un furto in atto presso la ditta "P.F.G.".
Dopo aver avvisato il "112", alla guida della propria autovettura ed in continuo contatto telefonico con la centrale operativa provinciale dei carabinieri, il cittadino si poneva all'inseguimento dei ladri che fuggivano a bordo di un furgone. Intercettato da personale in borghese del dipendente nucleo operativo, il mezzo incappava nel posto di controllo di un'autoradio del nucleo radiomobile, attuato in emergenza in Torri di Quartesolo, via Longare incrocio con via Boschi, dove il conducente del furgone proseguiva la corsa incurante della presenza sulla strada del militare capo equipaggio all'esterno dell'autoradio e che gli intimava l'alt. Questi, vistosi puntato dal mezzo in velocità , esplodeva con la propria pistola in dotazione personale due colpi che colpivano il furgone nella parte anteriore, evitando poi di essere investito lanciandosi lateralmente e rotolando sull'asfalto. Il mezzo, quindi, speronava violentemente nella parte anteriore l'autoradio con a bordo ancora il militare conducente, finendo poi in un fossato. I tre occupanti tentavano la fuga ma, dopo una breve colluttazione, due di essi venivano bloccati dai carabinieri mentre un terzo riusciva ad allontanarsi ed è al momento attivamente ricercato. In conseguenza del sinistro e della colluttazione, i due militari ricorrevano a cure mediche presso l'ospedale "San Bortolo" di Vicenza, ove venivano dimessi con prognosi entrambi di gg. 11 salvo complicazioni per forti traumi contusivi, mentre il solo Domenico Halilovic riportava nell'incidente una ferita lacero-contusa alla testa con prognosi di gg. 7 s.c. L'automezzo militare, a seguito dello speronamento, risultava gravemente danneggiato e non marciante, come anche il furgone, posto sotto sequestro, un Fiat Ducato non oggetto di furto ed intestato ad un vicentino classe 1954, incensurato, che ora dovrà chiarire la propria posizione. Recuperati e restituiti al proprietario circa 200 kg. di materiali ferrosi rubati, che la predetta ditta avrebbe dovuto utilizzare nei processi di produzione dei macchinari. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati rinchiusi nella casa circondariale di Vicenza a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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