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Città amica:quale casa per un futuro sostenibile?

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 23 Aprile 2010 alle 18:56 | 0 commenti

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Cisl Vicenza - La famiglia, i giovani e gli anziani chiedono abitazioni di qualità, ricreative e sicure. Come costruirle, e con quali criteri, è il punto cruciale che intreccia la relazione tra la sostenibilità ambientale, la sicurezza del lavoro e la vita delle persone nelle loro città.

Questi i temi al centro del convegno "Città amica: quale casa per un futuro sostenibile?" organizzato da Filca e Fnp Cisl di Vicenza. L'appuntamento è per martedì 27 aprile alle 9.30 all'Hotel Castelli di Montecchio Maggiore (viale Trieste, 89).

Introdurrà il seminario Maria Trentin, segretario generale Fnp Cisl Vicenza. A seguire, la presentazione della ricerca "Quale casa per il futuro?" a cura di Federico Della Puppa, docente IUAV, e l'intervento dell'architetto Giuseppe Maria Padoan, tecnico bio edile Anab. Per metà mattinata, poi, è in programma una tavola rotonda dal titolo "Innovazione e Sostenibilità nei modelli locali di sviluppo abitativo" a cui parteciperanno: Francesca Lazzari, assessore alla Progettazione e Innovazione del Territorio ed alla Cultura del Comune di Vicenza, Maurizio Trentin, Presidente Ance Vicenza, Salvatore Federico, segretario generale Filca Veneto. Chiude l'incontro, coordinato dal segretario generale Filca Cisl di Vicenza Valeria Lazzer, l'intervento di Luigi Copiello, segretario generale Cisl Vicenza. «Pensare a nuove soluzioni abitative per la popolazione della nostra provincia - spiega Valeria Lazzer della Filca Cisl vicentina - ci interroga anche come sindacato per studiare e mettere in campo alcune azioni strategiche che portino a definire un'idea di città come luogo della socialità, della solidarietà e della coesione relazionale». A tale scopo, la Filca e l'Fnp hanno individuato dieci punti programmatici per rivitalizzare i modelli urbani delle città dove, nella scelta delle abitazioni e dei luoghi della convivenza, i punti fondamentali siano costituiti dalla domanda delle famiglie e dalle loro condizioni economiche e sociali. «Un processo culturale che riguarda la governance dello sviluppo - continua Valeria Lazzer - e che non può prescindere dal rispetto delle normative su legalità e sicurezza, nelle case come nei cantieri, negli ospedali e nelle città. La Cisl di Vicenza, dunque, s'impegna a rilanciare nel nostro territorio un'azione integrata al fine di aprire una nuova stagione di sviluppo qualitativo e sostenibile».

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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